Mister, le condizioni dell'infermeria?
"Siamo un po' coi cerotti: Valjent al 99% non ci sarà, Tiscione e Defendi al 60% non ci saranno. Però abbiamo recuperato Marino, ma non sono preoccupato, abbiamo un'ottima rosa. Le uniche preoccupazioni sono legate alla classifica, bugiarda, ma questa squadra è viva, e lo ha dimostrato anche a Palermo dove la Ternana ha fatto bella figura. Valjent è convocato, ma dopo domani mattina riposerà, non possiamo rischiare un giocatore così importante per una partita, per quanto delicata. Il campionato non finisce oggi o giovedì prossimo. La squadra è unita e compatta, e penso che chi li sostituirà farà il loro meglio".
E' una vigilia particolare?
"No, io affronto sempre tutto come se fosse l'ultima partita. il mio spirito è sempre questo. Per me sono tutte partite della vita, tranne per alcune sfide particolari, come il derby, quella era ancora più particolare. Con la Pro Vercelli dobbiamo fare risultato, come sempre, e la squadra l'ha preparata bene nonostante tutto: le inesattezze che ho letto mi caricano".
Atzori potrebbe cambiare modulo…
"Quando viene un nuovo allenatore è sempre un'incognita, alcuni migliorano, altri addirittura peggiorano. Noi conosciamo i loro giocatori, sappiamo che Atzori vorrà fare una bella partita ma noi abbiamo più fame e rabbia: dobbiamo vincerla a tutti i costi, con le buone o con le cattive. Quante volte la Ternana ha recuperato partite disperate? A Pescara, a Cremona, a Salerno. La squadra ha grandi qualità, ma ci manca un piccolo gradino che non riusciamo a fare: se una fra Cremona, Pescara e il derby fosse andata diversamente, qualcosa nella testa dei giocatori sarebbe cambiato. La squadra è migliorata, ma chi di dovere sa che bisogna fare qualcosa, in tutti i sensi, anche un cambiamento tecnico".
Il risultato della partita di giovedì può cambiare il campionato della Ternana?
"L'altro anno la Ternana aveva due punti in più, poi si salvò. Noi abbiamo lasciato tanti punti per strada, ma proprio perchè manca quel gradino, che possono essere alcuni innesti. Noi abbiamo fatto tante scommesse, uno di quelli sono proprio io. Ora siamo a metà percorso, qualcosa abbiamo sbagliato per forza, ma a livello individuale, non tattico. E' normale che al patron il bel gioco non interessi, ma io sono l'allenatore, siamo forti proprio perchè cambiamo moduli. A Palermo avevo due cambi prestabiliti, ma non abbiamo potuto farli, e il Palermo stava in difficoltà alla fine e io avrei giocato con un'arma in più. C'è però un 50% di quello che avete detto in estate su cui vi do ragione, e bisogna lavorarci di certo. Noi siamo compatti, il tifo è compatto e la stampa ci sta arrivando: io non vedo drammi".
Ti eri proposto di girare a 22 punti: nel caso non succedesse, cosa potrebbe succedere?
"Quello che fanno tutte le società di calcio: vedono quello che c'è da rafforzare, vedono se è il caso di andare avanti con la guida tecnica. Succede in tutte le piazze del mondo, nel calcio contano i risultati, le prestazioni non si ricordano".
Lei non ha recriminato sul rigore non dato a Palermo…
"Non voglio parlarne perchè non mi porta niente. L'arbitro ha sbagliato, ma dirlo adesso che mi porta? certo, due errori in una partita sono troppi, e mi auguro che al ritorno accada qualcosa di positivo".
E' preoccupato per le assenze?
"No, io do molta fiducia a chi gioca, conosco i giocatori e conosco lo spirito. che ne sai, magari domani mettiamo due ragazzini dentro e chissà che possono fare. Anche a Palermo, con una difesa inedita di fatto abbiamo fatto 0-0. Chi manca ci dispiace, avrei voluto averli tutti, ma tante volte accadono miracoli nel calcio. Io devo capire la testa dei giocatori, ci devo parlare e li devo ringraziare, perchè è un gruppo in cui ci si confronta. Forse io l'ho poco ascoltati all'inizio, adesso invece li sto ascoltando di più. questa squadra ha fatto tanto, e tanti di voi non se lo aspettavano. Io sono convinto della bravura del gruppo, ma è normale che a gennaio la società debba fare le sue valutazioni. Io non escludo nessuno, lavoro con tutti gli effettivi e faccio le mie prove, ma io non devo aspettare un tempo per cambiare".
Se Defendi da forfait…
"Abbiamo tante soluzioni, si sono sempre tutti allenati. Certo, io spero che il capitano ci sia".
Le ultime prestazioni di Montalto forse non sono state all'altezza delle aspettative anche dell'allenatore: come sta?
"Di gol poteva farne molti di più, sarebbe potuto stare in doppia cifra. Ci sono tante cose, ma ultimamente non sta bene fisicamente, ha avuto qualche problema, ma questa settimana l'ho rivisto molto determinato. Se pensa di potersi cullare sui 7 gol segnati, non va da nessuna parte, quando fa lo snob non tira mai in porta e non fa la prestazione giusta. anche Albadoro sta meglio, sta molto bene, potrebbero giocare anche insieme".
Come si limita Vives?
"Col nostro gioco, ma io non voglio parlare di questo, vi avevo detto come si ferma Rispoli e poi ci ha fatto gol dopo 2 minuti: ci sono stati tre errori grossi nostri, ma pazienza, si deve migliorare proprio in questo".
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