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Ternana-Spal, le 5 cose che abbiamo imparato

Due obiettivi su tre centrati, manca l’ultimo quello più difficile (o più facile…)

Abbiamo imparato che due obiettivi su tre sono stati centrati dalla Ternana targata Liverani. I rossoverdi hanno riportato il pubblico allo stadio e hanno centrato i playout. Ora manca la salvezza che può arrivare anche direttamente. I quasi 10mila spettatori del Liberati testimoniano come in città ora si sia tornato a tifare Ternana. Circa 8mila i biglietti acquistati dai tifosi rossoverdi che hanno voluto in questo modo sostenere la squadra in una partita decisiva com’era quella contro la Spal.

La rivincita di Liverani

Abbiamo imparato che il calcio italiano a volte giudica troppo frettolosamente. Fabio Liverani era stato accantonato dopo 6 partite alla guida del Genoa. Se n’è andato in Inghilterra (terza divisione) poi la chance con la Ternana. Gli hanno chiesto un’impresa e lui, comunque finisca il campionato, l’impresa l’ha fatta dimostrando di poterci stare da protagonista in questo calcio italiano.

Tutti sono importanti: Pettinari ne è la prova

Abbiamo imparato che tutti possono essere utili alla causa quando si è parte convinta di un gruppo che punta l’obiettivo. Di Pettinari si ricordava soltanto lo scellerato fallo da rigore che era costato la sconfitta interna contro la Pro Vercelli. Nelle ultime due partite è stato decisivo cambiando quella di Vicenza (assist per il gol di Falletti) e timbrando con una doppietta quella con la Spal.

Ex lacrime e gioia

Abbiamo imparato che gli ex possono farti male ma anche regalarti grandi gioie. Fabio Ceravolo ha affondato la Ternana con 3 gol in 2 partite. Ma nell’ultima giornata, segnando al 90’ il gol della vittoria del Benevento sul Frosinone ha regalato un sorriso alla Ternana, fatta piangere in precedenza da Antenucci, che ha potuto giocare gli ultimi minuti del match con una Spal che ormai si godeva la promozione.

Gli errori non sempre puniscono

Abbiamo imparato che gli arbitri sbagliano sia in favore che contro la Ternana anche se il peso degli errori non è sempre uguale. A Brescia la Ternana era stata derubata di un possibile successo. Contro la Spal invece ha potuto godere di una svista di Manganiello, peraltro eccellente la sua direzione, che ha sorvolato su un probabile fallo da rigore di Ledesma (tiro di Finotto) nel finale del match.

Alessandro Laureti

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