Ternana-Spezia 4-2, le 5 cose che abbiamo imparato

Ternana-Spezia 4-2, le 5 cose che abbiamo imparato

1. Alla Ternana non mancano carattere e coraggio

Abbiamo imparato che alla Ternana non mancano carattere e coraggio. Poche squadre avrebbero trovato la freddezza, l’energia mentale e fisica di rialzarsi dopo l’uno-due subito in appena 12 minuti di partita. Invece i rossoverdi, una volta messi alle corde hanno reagito portando a casa il secondo successo. Emblematico il passaggio da “fuori le palle” cantato dalla Nord dopo il 2-0 momentaneo a “c’hai la scimmia come noi” indirizzato ad un commosso Pochesci nel finale di partita.

 

2. “Baila como el Monta” tutti pazzi per Montalto

Abbiamo imparato che Adriano Montalto è il centravanti della Ternana. Per festeggiare il suo quarto gol stagionale il Liberati ha ballato sulle note del tormentone estivo “baila como el papu”. L’ex Trapani non è certo il Papu Gomez della Ternana ma con le sue giocate e soprattutto con i suoi gol sta portando punti importanti alla squadra. Contro lo Spezia partita di sacrificio fatta di corse all’indietro, botte e pazienza. Quella che gli ha consentito di arrivare lucido all’appuntamento con il gol del 4-2 finale. E sabato prossimo il Liberati è già pronto per cantare di nuovo “baila como el Monta”. E ora la Ternana, anche grazie ai suoi 4 gol, ha il secondo miglior attacco del campionato.

 

3. Pochesci “mago” delle sostituzioni, la vittoria nasce dalla panchina

Abbiamo imparato che Pochesci ha saputo sfruttare al meglio le energie a sua disposizione in panchina. La vittoria contro lo Spezia porta le firme di Carretta e Angiulli, due che sono stati gettati nella mischia a partita iniziata. Il primo addirittura dopo appena 18’ di gioco. Il sacrificio di Ferretti per l’inserimento di Carretta ha consentito a Pochesci di mettersi a tre in difesa e dare sfogo a tutto il potenziale offensivo dei rossoverdi. A proposito di Carretta, suoi gli assist per il primo e il quarto gol della Ternana. Ad Angiulli invece il merito di aver segnato le rete del sorpasso.

 

4. L’avvio di partita della Ternana farebbe spaventare anche Dario Argento

Abbiamo imparato che la Ternana soffre terribilmente gli avvii di partita tanto da combinare dei veri e propri “orrori” capaci di far rabbrividire anche il maestro dell’horror Dario Argento. Ridiamoci su però i primi 15’ di partita contro lo Spezia sono stati la copia dei primi minuti di Cremona di quelli di Chiavari tanto per citarne alcuni. Vincere in rimonta regala sempre grandi emozioni ma per dirla con le parole del presidente Stefano Ranucci “se continuano cosi finirà che mi dovrò operare al cuore”.

 

5. La vittoria è solo casalinga

Abbiamo imparato che la Ternana sa vincere ma (per il momento) solo in casa. Due successi entrambi arrivati al Liberati. Prima contro il Cesena poi contro lo Spezia. Ma se contro l’ex squadra di Camplone i rossoverdi avevano segnato un solo gol subendone nessuno chiaramente, contro i liguri la Ternana ha dovuto soffrire per portarsi a casa la vittoria. Un successo importante, forse fondamentale per il proseguo della stagione. Di sicuro il modo migliore per iniziare la doppia sfida interna che propone il calendario. La Ternana è squadra in palla, l’Ascoli è avvisato.