Quella fra Ternana e Spezia è stata una partita molto tattica, che ha messo in mostra soprattutto la volontà di non prendere imbarcate, da un lato e dall'altro, prima che di farle prendere all'avversario; un incontro, dunque, con poco spettacolo in campo, ma che ha messo in luce due squadre difensivamente abbastanza attente.
Lo si evince anche dai dati dell'analisi della partita, che parlano quasi tutti di un pareggio giusto e meritato da entrambe le formazioni, che hanno tenuto palla quasi per la stessa percentuale di tempo, che sono state molto imprecise nei tiri in porta che hanno fatto, che hanno pensato sia a difendere che ad attaccare, ma che quando sono scese in area avversaria non sono state quasi mai pericolose sul serio. Il dato che maggiormente colpisce è il fatto che lo Spezia, nonostante i 9 calci d'angolo battuti (contro uno solo battuto dalla Ternana), non sia di fatto quasi mai stato pericoloso per la porta difesa da Di Gennaro, segnale che comunque la difesa rossoverde sembrerebbe cominciare ad ingranare con questo nuovo schieramento a quattro.
Progressi da Cittadella ne sono stati fatti, molti, ma molti altri ce ne sono da fare, soprattutto per quanto riguardala manovra offensiva; non sarà il derby a mostrare la reale crescita della squadra, per una serie infinita di fattori, ma la sfida del Curi potrà essere comunque un buon banco di prova per questa Ternana modello 2016/17.
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