“Sono felice per questa opportunità, assieme al mio staff siamo ansiosi di cominciare questa nuova avventura. Voglio però rivolgere un sincero in bocca al lupo a Mimmo Toscano, che conosco poco, ma che a Terni ha svolto un ottimo lavoro. E’ uno che viene dalla gavetta, e saprà farsi valere”.
Sono le prime parole del nuovo allenatore della Ternana, Attilio Tesser: “Mi preme dire una cosa: le maglie che indossiamo vanno onorate. Il mio obiettivo, che condivido con i componenti dello staff, è dimostrare di aver meritato la fiducia che la Ternana, che ringrazio, ha voluto accordarci. Per farlo lavoreremo col massimo impegno, non conosco altre ricette”.
La situazione di classifica non è delle migliori…
“Infatti. Il campionato di B è sempre imprevedibile. La nostra situazione di classifica va migliorata, e più in fretta possibile. A ben vedere nelle parti basse della graduatoria ci sono squadre che rappresentano piazze importanti, mentre in zona play off figurano anche delle neopromosse, che stanno facendo un grande campionato. Il nostro è un buon organico, e c’è il potenziale per far bene, ma sarebbe ingiusto e prematuro da parte mia fornire giudizi approfonditi prima di aver conosciuto i ragazzi ed averci lavorato. Sarà fondamentale invertire la tendenza e, soprattutto, dare continuità ai risultati. Il ritiro in questo senso sarà molto utile per conoscersi e crescere insieme”.
A livello di sistema di gioco, lei predilige la difesa a quattro….
“Si, diciamo che come modulo di riferimento ho il 4-3-1-2. Credo però che un allenatore debba adattare anche il sistema di gioco alle caratteristiche dei calciatori a propria disposizione, quindi anche per questo farò una valutazione approfondita al momento opportuno. Ai ragazzi, questo è certo, chiederò di meritare la maglia che indossano e di onorarla, non solo il giorno della partita, ma tutti i giorni allenandosi al massimo delle proprie possibilità. Un gruppo forte non può prescindere da questo e da una caratura morale di prim’ordine”.
Mister, arriva in una piazza dove la squadra, giornalmente, viene vissuta con grande passione. Cosa si sente di dire ai tifosi?
“Ne sono consapevole. Anche perché a Terni ci ho giocato spesso anche da calciatore. E’ un motivo in più per far bene. Ai tifosi garantisco il massimo dell’impegno e la “furia” agonistica della mia squadra. Abbiamo bisogno del loro sostegno. Solo attraverso l’unità d’intenti potremmo toglierci delle soddisfazioni. La maglia va “sentita” e l'appoggio dei tifosi ce lo dobbiamo guadagnare, giorno dopo giorno”.
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