Tre cose che tengo, tre cose che butto dopo Latina-Ternana

Tre cose che tengo, tre cose che butto dopo Latina-Ternana

Finalmente, passata l'amarezza, possiamo tornare a trovare tre cose che tengo e tre cose che butto.

Tengo il risultato. Scontato, ma non banale. Una vittoria arrivata grazie alla coesione di una squadra che ha saputo attaccare in 11, ma anche difendere in 11, facendo sempre più suoi i concetti e i principi di Breda. Tre punti importanti, soprattutto in una situazione di classifica così corta: rimanere indietro sarebbe stato pericoloso, ora siamo quintultimi, è vero, ma a 4 punti dai playoff.  L'atteggiamento è stato quello giusto, di saper leggere la partita e di interpretarla nel modo giusto. E poi si è regalata a Breda una vittoria che ha un gusto e un significato particolare. Continuiamo così!

Tengo i giovani. Tolti pochi elementi in campo, subentranti compresi, l'età media della Ternana in campo ieri, al Francioni, era davvero bassa. Ogni reparto aveva il suo giovane, e il mix ha funzionato alla perfezione. Palumbo si è destreggiato egregiamente in mediana, con Zampa prima e Valjent poi, Gondo ha creato confusione nelle linee difensive avversarie, Furlan nemmeno a parlarne, Monteleone, alla sua prima, si è plasmato centrocampista con buonissimi risultati. Insomma, complici le assenze, chi è stato mandato in campo ha comunque dimostrato di non essere una pedina di secondo piano, Janse compreso.

Tengo Furlan. Ho appena finito di lodare un'intera squadra, per quanto visto in campo, ma una menzione a parte non credo non si possa farla a Federico Furlan. Una doppietta che vale tre punti, un gol su punizione degno di Pjanic e Pirlo, una corsa e una spinta che sulla fascia non ha avuto rivali. Fino al 95simo ha seminato il panico in tutto il campo. La serata è sua!

Butto gli infortuni. Sarà che il rosso e il verde sono ben visibili, ma nel firo di 15/20 giorni siamo stati presi di mira dagli infortuni: abbiamo iniziato con Ceravolo e finito con Palumbo ieri sera. Vero che sabato rientra Busellato, ma a centrocampo siamo contati: e pensare che eravamo in abbondanza. La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo! 

Butto i gol mangiati. Quando si vince non è un fattore determinante, ma avrebbe potuto esserlo. Potevamo dilagare, ieri sera, potevamo segnare almeno altri due gol, ma non lo abbiamo fatto, ruschiando di non portare a casa i tre punti. Ma noi avevamo i  porta la bravura di un Mazzoni versione supereroe. Per il futuro: cerchiamo di sprecare meno.

Butto l'espulsione di Breda. Un provvedimento che ha lasciato tutti un po' interdetti, quello di Illuzzi. Non ci è sembrato di vedere un Breda polemico e aggressivo, non sarebbe da lui, eppure ha finito di vedere la partita dalla tribuna. Un peccato, al suo ritorno da avversario a Latina avrebbe potuto godersi meglio la serata e la vittoria. Molto bello, però, il fatto di essere uscito fra gli applausi