Tre cose che tengo, tre cose che butto dopo Ternana-Cesena
Tengo la matematica. Sicuramente il miglior premio dopo una partita impegnativa come quella di ieri, la certezza aritmetica della permanenza in Serie B è stata la soddisfazione più grande. Contenere il Cesena non era uno dei compiti più facili, nonostante i romagnoli in trasferta non abbiano mai brillato in questo campionato, ma la Ternana ci è riuscita e si è conquistata la matematica salvezza. Una partita di sacrificio, altalenante, che ha visto i rossoverdi anche sul punto di vincere, ma pure di perdere; insomma una sfida che ha rispecchiato un po’ l’andamento del campionato. Ora, a cadetteria assicurata, si puó pensare al futuro.
Tengo il gol di Ceravolo. Una rete che ha sancito tante cose, che tutti conosciamo, ma che ha anche permesso all’attaccante calabrese di eguagliare il suo record di reti stagionali. Undici, infatti, sono i gol segnati in questo campionato, come quelli realizzati con la maglia della Reggina, con la differenza che in rossoverde ha ancora due giornate per provare a fare meglio. Insomma, vista anche la sua sempre più probabile partenza da Terni, un finale col botto per Fabio, vero e proprio uomo-campionato per la Ternana.
Tengo l’esordio di Sernicola. Non era semplice per un ragazzo classe ’97 esordire prendendo il posto di un giocatore esperto come Santacroce, in una partita importante come quella di ieri, e reggere il peso della pressione e dell’emozione. Leonardo, però, ci è riuscito e ha trasformato la sua voglia di fare in concentrazione, giocandosi bene la sua prima possibilità. Un giorno importante che potrà ricordare come quello in cui, anche grazie al suo apporto, la Ternana ha centrato il suo obiettivo, il quinto anno di Serie B.
Butto il gol preso. Al di la del fatto che sarebbe potuta essere una brutta batosta a livello mentale, quella rete è stata un vero autogol da parte dei rossoverdi. Una indecisione di Santacroce (alla sua prima in rossoverde dopo più di un anno di stop), un errore di valutazione da parte di Gonzalez (apparso un po’ meno brillante del solito), Mazzoni che tenta come può di metterci una pezza, ma il danno è fatto. Probabilmente ha contribuito anche il fatto che Santacroce e Gonzalez non avessero mai giocato insieme in campionato, fatto sta che il momentaneo vantaggio romagnolo glielo abbiamo servito su un piatto d’argento.
Butto i gialli di Vitale e Falletti. Entrambi in diffida, il terzino e il trequartista salteranno la trasferta di Lanciano, in un Biondi in cui l’unico risultato ammesso per la squadra di casa sarà la vittoria. Vero che ormai la Ternana è salva, e vero anche che a Falletti un turno di riposo non potrà far male, ma in un periodo di emergenza infermeria non fa mai piacere perdere due giocatori così importanti. Poi vogliamo parlare dell’ammonizione di Vitale e di come è arrivata?
Butto il rigore non concesso. Siamo sull’1-1, la Ternana si riversa in attacco e in area avversaria un cross di marca rossoverde viene deviato con un braccio, ma arbitro e guardalinee non si accorgono di niente e lasciano proseguire. Un fallo che a tutti i presenti è parso evidente, così come ai giocatori che hanno protestato, fatto sta che il penalty non è arrivato.