Tengo la squadra. Ci sono certamente sconfitte che ti lasciano tanti dubbi, e altre che invece sanno darti le sicurezze che stavi cercando: ecco, la partita con lo Spezia, nonostante non sia finita bene, ha dato alla Ternana alcune certezze importantissime. Ci ha detto che in un momento di emergenza la squadra è in grado di rispondere "presente", ci ha detto che le alternative quando non ci sono bisogna crearle, ci ha detto che si scende in campo con la consapevolezza di poter far male all'avversario. Tutto questo oggi la Ternana ce lo ha dimostrato, e se fosse arrivato almeno un pareggio non avremmo certo rubato nulla.
Tengo il gol di Ceravolo. Al di la della soddisfazione personale dell'attaccante rossoverde, che sta dimostrando un certo stato di forma, aver gonfiato la rete ha dato alla squadra intera una spinta nuova. Ha dato maggiore consapevolezza nei propri mezzi, ha dato ancor più energia, ha messo nuove forze nelle gambe, e si è visto. La Ternana, grazie al gol di Fabio, ha creduto ancor più fortemente di poter girare la partita a proprio favore, fino all'ultimo minuto, fino all'ultimo secondo.
Tengo Manuel Coppola. Una roccia in mediana, un ottimo aiuto in difesa, non ha disdegnato nemmeno le incursioni in area avversaria, insomma un tuttofare. La fascia da capitano, ereditata da Vitale, lo responsabilizza ancor più e non cade di fatto mai vittima dei tranelli degli avversari, che cercano di fargli perdere la pazienza; non smette mai di combattere e nemmeno di prendere botte. Un giocatore di sostanza che non si tira mai indietro, una Fera.
Butto i gol presi. Le reti dello Spezia ci hanno fatto male, soprattutto perchè nascono da alcune disattenzioni, in special modo il secondo, occasioni che potevano essere gestite meglio e che invece ci hanno punito. Ma questo è anche il rischio che corre una squadra che si trova in una emergenza difensiva a tratti annunciata o quanto meno ipotizzabile, con tutte le scelte discutibili fatte a gennaio. Un pizzico di attenzione in più, a tutti i livelli, ci porterà a migliorare ancora.
Butto le decisioni arbitrali. La conduzione della gara da parte del signor Minelli di Varese, per lunghi tratti, ha fatto mugugnare (forse qualcosa di più) coloro che erano presenti allo stadio. Sono state molte le decisioni opinabili, ma una delle più discutibili è stata quella in occasione del calcio d'angolo in favore della Ternana: Furlan sulla bandierina, tutto pronto per giocare e invece c'è un cambio per lo Spezia non visto, poi visto, poi concesso, poi effettuato con ritardo perchè il giocatore non si era accorto. Anche nella concessione di alcune punizioni, poi, ci sarebbe da rivedere qualcosa, così come nei calci d'angolo. Insomma, una gestione che lascia alcuni dubbi, senza alibi ma con qualche recriminazione.
Butto la teatralità di alcuni giocatori. Ci sono alcuni falli che giustificano il fatto di rimanere a terra, ma ci sono contatti che potrebbero risolversi con molto meno; ecco, oggi si è notata una certa tendenza, per lo più spezzina, a drammatizzare un po' troppo. Lecito cercare di far passare secondi preziosi, soprattutto quando la Ternana si stava avvicinando al pareggio che avrebbe potuto riaprire la partita, ma alcune cadute sono sembrate un pochino accentuate, il che certamente non ha aiutato a mantenere la calma.
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