Tre zero a zero: tre partite diverse e tre punti in comune
Bari, Spal e Brescia: viaggio nelle tre partite terminate senza reti segnate e subite
La Ternana non prende più gol. La Ternana non segna più. Già su questo ci sarebbe da discutere molto, quale delle due siano preferite. Di sicuro un voto, importante, lo ha dato Lucarelli “oggi preferisco pareggiare 0-0 che 4-4 come lo scorso anno contro il Frosinone”. Insomma la Ternana ha cambiato pelle, rispetto alla passata stagione. E ha cambiato anche classifica, almeno per il momento. “Quando non puoi vincerle, almeno non perderle”, è l’altra grande massima dell’allenatore livornese, tirata fuori in questo ultimo periodo. La Ternana è passata dall’essere brillante, ma svagata, a efficace, ma tirchia.
Queste possono essere le considerazioni generali, ma ogni partita ha fatto vedere una Ternana diversa.
A Bari – sgombriamo il campo da qualsiasi tipo di dubbio, la Ternana non c’è stata. E’ stato un monologo del Bari, soltanto un tiro in porta (e a partita praticamente finita) di Donnarumma. La Ternana ha subito 21 tiri in porta, di cui 9 nello specchio. Praticamente stessa intensità dei baresi sia nel primo che nel secondo tempo. E se volete anche una buona dose di fortuna perché fra i 9 tiri nello specchio non c’è la traversa, ma soprattutto non c’è il gol annullato per un centimetro o due. Il Bari avrebbe dovuto fare 2,54 gol e non ne ha fatto neanche uno. E alla fine, probabilmente, fra le tre non c’è un punto più “guadagnato” di quello di Bari.
Contro la Spal, la Ternana si è presentata in maniera diversa in campo. Il primo tempo è stato equilibrato, la ripresa no. Abbiamo scritto un tempo per parte, perché effettivamente sembrava che la Ternana avesse avuto le occasioni più importanti. Ed effettivamente è stato così, anche se la differenza con quelle gigantesche della Spal nel secondo tempo è stata minore. E infatti la Spal avrebbe dovuto segnare 2,55 gol (guarda un po’ quasi come il Bari sette giorni prima), ma la Ternana avrebbe potuto segnare eccome: infatti l’XGol è 1,06. E la maggior parte di questo dato nasce dal primo tempo.
Partita molto più equilibrata la terza, quella contro il Brescia. Sempre meglio il primo tempo che il secondo (dove praticamente non ci sono stati tiri). Ma sebbene le occasioni da gol siano state davvero poche (da una parte e dall’altra) la Ternana ha guidato la partita: possesso palla migliore dell’avversario, e numero di occasioni, almeno fino alla fine della partita quando il Brescia ha preso coraggio, superiore agli avversari (0,54 contro 0,52 di XGol). Ha vinto anche più duelli del solito, ha tenuto anche un buon pressing, ma ha anche perso un bel po’ di palloni in più… Un punto giusto, insomma, forse con un po’ di coraggio in più potevano essere due punti persi…
La Ternana nel corso di queste tre partite ha subito però, più di quanto direbbe la casella zero, sui gol subiti. In totale ha subito 46 tiri (15 di media) di cui però soltanto l’11% in porta. Ha cercato di narcotizzare l’avversario. Per esempio: contro il Bari abbiamo detto che non è stata una partita da prendere in considerazione. Ma nelle successive due (Spal e Brescia) la Ternana ha subito un solo tiro in porta su 25 tentativi.
Certo c’è il rovescio della medaglia. XGol molto basso, di media, nelle tre partite per quanto riguarda la produzione offensiva. E quindi pochi tiri (6 di media) di cui uno a partita: non di media, proprio fatti. Uno con il Bari, uno con la Spal, uno con il Brescia.