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Tutta la conferenza – Longarini Jr e Masoni: “Mercato, allenatore: ecco tutte le questioni”

E' tutto pronto per la conferenza stampa del nuovo CdA della Ternana. Segui il live testuale di TernanaNews.it

Parla Simone Longarini: "Vi ringrazio per essere venuti. La confernza verterà sulla presentazione del CdA e degli aspetti societari. Abbiamo passato un momento particolare e tortuos. Fino al 16 giugno abbiamo voluto mettere l'azienda nelle condizioni di andare avanti e credo che con queste nomine abbiamo dato una risposta importante. Masoni lavora in uno degli studi più importanti di Roma, Dominicis lavora con noi da tanti anni e conosce la macchina. La novità è la presenza di Edoardo Longarini ch testimonia la volontà di rimanere vicino a Terni. Abbiamo commesso errori negli anni scorsi, ora vogliamo lavorare al meglio e dobbiamo essere tutti felici. Il vero obiettvo di un imprenditore è quelo di mettere una società nelle condizioni di camminare con le proprie gambe. Vogliamo garantire la permanenza del calcio professionistico a Terni". 

Successivamente, prende la parola il nuovo presidente Masoni: "Ho accettato con entusiasmo perché coosco la famiglia Longarini da anni e perché la loro presenza nel CdA significa che credono nel progetto, anche del settore giovanile. Il campionato di B è importante e la rosa dela Ternana lo è sempre stata, con un budget equiparabile a squadre che hanno raggiunto la Serie A. Non serve una rosa di 40 calciatori per fare bene". 

E' il turno di Stefano Dominicis: "Voglio dire grazie alla famiglia Longarini per la nuova opportunità di lavorare a Terni. Cercheremo di amministrare la Ternana in maniera che i conti siano a posto". 

Cosa succederà con il settore giovanile e col centro sportivo?

Masoni: "Il centro sportivo è uno degli investimenti prioritari ma non a luglio perché adesso le priorità sono altre". 

Longarini Jr: "Per ora la priorità è stata la regolarizzazione dell'iscrizione, poi c'è stata anche la tegola di Catania. E' normale che il centro sportivo sarà una priorità e un progetto che ci permetterebbe di avere una struttura adeguata per il settore giovanile. Un domani lo faremo, ne parleremo anche con le organizzazioni. Ora siamo iscritti alla B ed entro il 12 sarà presentato il nuovo allenatore. Oggi non sarà annunciato nulla perché abbiamo voluto che fosse una giornata per presentare il nuovo amministratore delegato, visto che non avremo più un amministratore unico ma spartiremo le deleghe Nei prossimi 7-10 giorni comunque presenteremo il nuovo allenatore e magari qualche altra figura di supporto. Salvo stravolgimenti andremo in ritiro col nuovo mister". 

E' possibile che arrivi anche un direttore generale?

Longarini Jr: "In questi ultimi tre anni abbiamo avuto un unico dirigente in società. Oggi c'è già qualcosa di diverso, c'è un amministratore delegato e i Longarini presenti nel CdA. Ci organizziamo per prendere le deleghe che più ci appartengono. Quindi stiamo cambiando qualcosa". 

Masoni: "Oggi ci sono società che hanno raggiunto grandi obiettivi spendendo quello che ha speso la Ternana. Il direttore Cozzella ha un anno di contratto, ne valuteremo l'operato e se collimterà continuerà con noi". 

Capitolo cessione

Longarini Jr: "Io ci ho meso la faccia, al di là dei soldi. Stiamo cercando di mettere la società in condizione di essere autosufficiente. Poi se qualcuo sero pensa di poter far meglio di noi, ci sediamo e ne parliamo. Quelli che arrivano a voi giornalisti non sono seri. Non vogliamo dare la Ternana in mano al primo che passa. Se sbagliamo persone è un guaio. Un errore del genere lo abbiamo già fatto e non vogliamo rifarlo. Eravamo in C2, dopo quell'errore abbiamo fatto tre salvezze in Serie B. E' positivo. Dal punto di vista della presenza comunque non mi focalizzerei su di me, parlo della famiglia. Una società di calcio è molto particolare, tutta la famiglia sarà presente. Nel CdA c'è Edoardo Longarini, non Simone o Emanuele. C'è la famiglia intera. Noi abbiamo degli obiettivi, con un budget oculato. Se poi capita un'annata buona, meglio. Noi abbiamo fatto il secondo anno di B, abbiamo speso dei soldi per obiettivi elevati ed è stato un errore: nel calcio non basta mettere dei soldi per andare su. La ricetta prevede tanti ingredienti e il denaro non è quello più importante. Il modello sportivo sarà sempre quello, poi se si farà meglio del previsto saremo tutti quanti più felici". 

Cosa ne pensate del caso Catania?

Masoni: "C'è stata una pronta e immediata reazione, la condotta societaria è conferme a quanto prevede la legge. Abbiamo verificato quanto risulta di questa ipotetica combine, ma non c'è nulla di ufficiale che riguardi tesserati della Ternana. La società è abbastanza tranquilla". 

Si farà qualcosa per rendere autonoma la Ternana anche dal punto di vista dell'impianto sportivo?

Ass. Sport. Giacchetti: "Lo stadio è in perfette condizioni. Abbiamo una convenzione provvisoria con la Ternana per l'utilizzo dell'impianto, poi se ne parlerà in sede di convenzione". 

Qual è la situazione della Ternana?

Longarini Jr: "La Ternana è abbastanza sana. Quando una società è gestita da ragionieri, è così. Ci sono stati degli errori, per carità, ma la società è abbastanza sana. Dobbiamo fare qualche aggiustamento e lo stiamo facendo. Abbiamo imparato dai nostri errori come dall'anno in cui abbiamo provato a fare di più". 

Masoni: "La società è in equilibrio, e per garantirlo in futuro si cercherà di renderla sempre più indipendente. Abbiamo il budget di molte squadre, nel calcio conta anche la fortuna, la psicologia, può capitare l'anno buono. C'è un equilibrio patrimoniale". 

Come si rapporterà la società con la piazza?

Longarini Jr: "Il nostro percorso è stato complesso. Anche noi abbiamo fatto errori, per carità, ma abbiamo trovato una questione di conti pesante. Per far sopravvivere l'azienda abbiamo trovato un approccio molto duro e ci siamo creati inimicizie a livello locale e istituzionale. E nonostante gli sforzi nostri, non ci sono stati i risultati sperati. Quindi abbiamo provato a mettere persone nuove in dirigenza, ma abbiamo sbagliato perché chi abbiamo scelto non si è comportato bene a Terni e avete capito tutti a chi mi riferisco. Poi c'è stata una gestione degli ultimi tre anni che è andata bene: il primo anno di B è andato positivamente, il secondo meno perché le decisioni si prendono di pancia e non di testa. Cercheremo ove possibile di collaborare con le istituzioni e con la piazza. Il vero punto focale del rapporto con la piazza è la sincerità, intellettuale prima di tutto. Dobbiamo parlare chiaro su quelli che sono gli obiettivi che vogliamo perseguire e che ci aspettiamo. Non ci precludiamo nulla e nessuno, sarebbe da ignoranti. Oggi parliamo solo di azienda e non di calcio giovcato, perché la gestione dell'azienda è fondamentale per i risultati. Scelte impopolari spesso sono fondamentali per una società solida e io voglio che la Ternana lo sia sotto tutti i punti di vista. Poi ci auspichiamo che il risultato sportivo sia il massimo". 

Dominicis, è tornato alla Ternana…

"Faccio parte di un gruppo e la società mi ha ciesto di tornare a dare una mano. Ho accettato molto volentieri". 

Che tipo di presidente sarà, Masoni?

"Sarò presente, anzi sarò presentissimo anche se non sempre sarò a Terni. Ma quando serve ci sarò. Tutto il CdA sarà presente, ci sentiamo per la Ternana più che quotidianamente. Il mio impegno è costante". 

Perché questo ritardo sulla scelta dell'allenatore? 

Longarini Jr: "In parte avete ragione – ammette – ma considerate che quello che è successo tra amministratore unico ai domiciliari e il Caos Catania non è stato semplice. Abbiamo undici giocatori, anche di più. Ma mettere i puntelli senza sapere l'allenatore sarebbe da stupidi. Oggi è una data zero, ci serve tempo e fiducia per andare avanti. Ci siamo trovati in una situazione molto complessa, non potevamo parlare perché non potevamo avere contatti con l'amministratore unico. Non siamo scemi, più si parlava e più si rischiava di dire cazzate. Garantisco che di Longarini ce ne sono cinque, ma in consiglio c'è Edoardo: il più importante, ed è ancora in forze e combattivo. Più di lui, chi altro? Per questo si è messo nel CdA". 

Riprende la parola il presidente Masoni

"I tifosi chiedono il nome dell'allenatore, ma forse è stato interpretato male quanto detto: il 12 contiamo di avere un allenatore. Questa società deve essere un valore aggiunto per la città e non può farlo spendendo senza lasciare traccia di sé. Dobbiamo lavorare con la città e per la città". 

Ci sarà la presentazione della squadra?

"Richiesta legittima. Non vedo perché non dovremmo pensarci. Vorremmo farla a rosa conclusa. Dove e come ancora non lo sappiamo". 

Redazione TernanaNews

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