Tutto Breda: “Ceravolo col dubbio, out Gondo. Longarini ci sprona. E sul Cesena…”
Intervenuto in conferenza stampa, l'allenatore della Ternana Roberto Breda presenta così la sfida di domani contro il Cesena: "Intanto – precisa – resteranno a casa Janse, Gondo, Dugandzic, Signorelli e Gava. Ceravolo sta meglio, vedremo domani come si sentirà".
Chi giocherà a centrocampo?
"C'è affollamento, ma anche tre partite in nove giorni. Sono contento che ci siano problemi di esuberanza di numero di calciatori".
Cosa può cambiare l'assenza di Ceravolo?
"Credo possa cambiare le caratteristiche di una squadra, ma il nostro atteggiamento è sempre quello".
Come mai Gondo non ci sarà?
"E' meglio aspettare qualche giorno. Lo avrei potuto portare ma meglio attendere".
Che risposte si attende domani dalla squadra?
"Le risposte le abbiamo sempre da tutti, non voglio parlare di assenze. Poi magari ho scelte più obbligate, ma non sono preoccupato. Sempre in undici giochiamo".
Che Cesena si aspetta?
"E' una partita molto dura, in nove partite hanno subito quattro gol in casa. Ma noi proveremo a vincere come sempre, poi la partita non sempre va come vogliamo. Ovviamente non ci chiuderemo, devo capire come ottimizzare minutaggi ed energie. Se stai bene, è più facile e quindi bisogna gestire e mettere energie fresche. Le letture della partita sono tante, non c'è solo la continuità come obiettivo".
Che sensazioni ha?
"Io sono ottimista come sempre, poi vedremo domani come andrà. E' una trasferta è difficile come lo era Pescara, ma questo non deve fermarci. Noi dobbiamo essere bravi a sapere cosa mettere in campo".
Come giudica le parole di Longarini?
"Servono a tenere alta la concentrazione in un momento particolare come la fine del girone di andata, quando si sono spese tante energie. Non mi permetto di commentarle, credo che oggi noi dobbiamo solo preparare al meglio la partita e leggere il tutto nella maniera corretta. Dobbiamo trasformare nel migliore dei modi questo finale".
Lei crede in questo gruppo?
"Io ci credo molto ma non mi piace dire dove arriveremo, non voglio far chiacchiere. Come ho detto questo a voi, lo ho detto anche alla proprietà. Non mi sembra un gruppo stanco, dobbiamo vivere alla giornata. Però mi sembra che la squadra ci sia anche di gamba. Serve continuare a spingere e sfruttare al massimo le nostre opportunità".
Che Cesena si aspetta?
"Qualcuno a loro manca, ma è una squadra fatta per vincere il campionato nonostante la leggera involuzione fisiologica. Va presa con le molle, i numeri parlano chiaro. Si vede la mano di Drago nell'impostazione del suo modo di far calcio. Ho visto la loro gara a Perugia e si percepiva che la squara fosse sua. Figuriamoci adesso…".
Coppola può giocare dall'inizio?
"Sì, anche perché per lui sarà una partita particolare".
Che modulo vedremo domani?
"Il Cesena gioca spesso col 4-3-3, credo che il nostro modulo dipenderà un po' da quello che ci troviamo di fronte. Noi abbiamo provato il 4-2-3-1 e anche il 4-3-3. Dipende da come si sviluppa la partita. Abbiamo buone risposte con tutti gli interpreti, sarà una gara molto intensa. Ci serve gamba".
L'atteggiamento di Furlan è stato positivo
"Sì, vero. E' entrato bene anche ad Ascoli, sabato lo ho tolto solo per dargli respiro e vedere qualcosa di diverso. Ma lui sta bene".
E Falletti?
"Deve continuare a lavorare ma è migliorato in tutto. Eppure ha grandi margini di miglioramento. Credo possa crescere ancora molto. Nessuno deve accontentarsi".
Come sta Mazzoni?
"Il problema al ginocchio è risolto".
La sua esperienza da giocatore la aiuta anche da allenatore?
"Io ricordo la mia esperienza da giocatore. Mi trovavo bene con gli allenatori che mi davano codifiche e sicurezze. Io cerco di fare lo stesso. Molto dipende dai ragazzi, gli allenatori devono vedere i risultati oltre alla crescita del gruppo. L'obiettivo nostro è far crescere il gruppo nel tempo".
E la panchina?
"Non porto molte alternative, compreso il terzo portiere. Perché vorrei che chi viene non debba chiedersi chissà se ci sarò, se andrò in tribuna. Voglio tutti sul pezzo. Sul terzo portiere, avendo spesso partite vicine, ricalco questa linea".
Come gestirete gli infortunati?
"Potremmo andare in un altro campo ma qui è comodissimo perché abbiamo tutto e i ragazzi si stanno abituando bene. Per esempio, Mazzoni e Signorelli hanno avuto diversi problemi, Mazzoni addirittura su campi in erba. Trovare un campo fuori non è semplice, questo è nostro e possiamo allenarci quanto vogliamo. Dovrebbero essere, toccando ferro, tutti piccoli problemi. Stiamo facendo accorgimenti per vedere se riusciamo a prevenire qualcosa. A me non dispiace la struttura in cui ci alleniamo, abbiamo anche la sala video".
Sarà una rivincita per lei quella di domani?
"Col Cesena abbiamo perso i play-off, ma abbiamo fatto 3-1 da loro. A me non piacciono le rivincite, non è la mia filosofia. Poi se ci sta, meglio. Ma solo perché provi a vincere non per rivincita. Io vorrei chiudere il girone d'andata con tre vittorie – conclude sorridendo – Affrontiamo la prima e poi vediamo".