Quella contro la Virtus Entella è stata forse la partita che la Ternana ha saputo gestire meglio, in questa stagione 2016/17, ed ha consegnato ai rossoverdi un risultato netto e rotondo, meritato.
A nulla è valso, ai liguri, controllare e giocare un numero maggiore di palloni, tirare 12 angoli contro uno, singolo e solitario, battuto dalle Fere, non è servito a nulla nemmeno tirare 24 volte, se poi nello specchio arrivano solo 6 palloni: l'Entella si è infranta sul muro della Ternana.
I rossoverdi, analizzando le statistiche del match, hanno saputo capitalizzare al meglio le occasione create, basta pensare che dei 5 tiri arrivati in porta, ben 3 si sono trasformati in gol, il primo addirittura a pochi secondi dall'inizio. La Ternana ha fatto giocare gli avversari, ma di fatto non ha concesso quasi nulla, ha protetto meglio la sua area di rigore, ha attaccato maggiormente la porta ddi diavoli neri, ma soprattutto si è resa molto più pericolosa.
Ecco allora che le parole di Aresti tornano in mente: con questa cattiveria e determinazione ci si tolgono tante soddisfazioni.
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