Vannucchi: l’apporto fondamentale di un leader “silenzioso”

Vannucchi: l’apporto fondamentale di un leader “silenzioso”

Gianmarco Vannucchi - Foto Ternana Calcio

La Ternana (insieme all’Entella) ha la miglior difesa del proprio girone. E questo è un dato incontroverbibile. La bontà del rendimento difensivo rossoverde l’abbiamo sottolineata spesso: grazie anche alle prestazioni dei due difensori centrali titolari (Capuano e Loiacono) in primis ma di tutto il pacchetto arretrato. E anche della capacità di sacrificio che ha sempre mostrato la squadra in tutte le partite finora giocate.

Ma alla fine, quando poi gli avversari arrivano al tiro, ci deve pensare lui a mettere una pezza: Giammarco Vannucchi. Arrivato dopo lungo corteggiamento, ha atteso il momento giusto per poter firmare il contratto con la Ternana, arrivato addirittura dopo la prima giornata di campionato, quella persa contro il Pescara.

Dicevamo 17 gol subiti. La Ternana, numeri alla mano, secondo le metriche ne avrebbe dovuti prendere 22, più o meno. E’ molto simile il dato relativo agli Expected Gol (ovvero i gol che avrebbe dovuto subire la Ternana per i tiri effettuati dagli avversari) e quello degli Expected Gol Post Shot, in cui si prende in considerazione lo stesso parametro ma una volta scoccato il tiro: questo significa che per un tiro che finisce fuori il gol atteso è chiaramente zero, per un tiro sotto il sette sarà molto vicino all’uno.

Quindi già va da sé che rispetto al dato più grezzo Vannucchi ha evitato alla Ternana di prendere 5 gol in più. Dai 22 ai 17 realmente presi. Ma il dato è ancora migliore. Perché non è che ogni tiro che diventa gol (per quanto possa avere una percentuale alta di realizzazione) ha un rapporto uno a uno. Alle volte il tiro è particolarmente difficile, altre volte c’è un infortunio del portiere, e così via. Tanto per capirci un tiro che abbia come valore da 0,5 in su è molto probabile che finisca in gol. Bene. Tutto questo spiegone per arrivare all’altro dato.

Un dettaglio della maglia di Gianmarco Vannucchi – Foto Ternana Calcio

Le parate di Vannucchi, finora in campionato, hanno sventato 12 gol. Risultato che arriva sommando tutti i coefficienti di difficoltà dei tiri che il nostro numero uno è riuscito a parare. Questo vuol dire due cose: che per segnare alla Ternana non solo devi superare un’organizzazione difensiva di primo livello ma poi devi davvero fare un tiro di grande qualità. E infatti la Ternana subisce 17 gol con un dato di 8,96 di gol che realmente avrebbe dovuto subire dai tiri che effettivamente sono andati in rete.

La seconda considerazione è che Vannucchi è estremamente efficace. 13 volte senza subire gol (il 45% delle partite, quasi la metà), alle volte senza dover fare straordinari (ma non sempre).

Si è esaltato contro l’Ascoli al ritorno (peraltro mantenendo inviolata la porta nonostante le buone occasioni create dai bianconeri e – ricordiamolo – sul tre a zero per la Ternana). E stato superlativo contro l’Arezzo all’andata (1,43 gol evitati) e anche contro il Campobasso, pur non riuscendo ad evitare la sconfitta, ha evitato che il passivo fosse maggiore (1,31) tenendo in vita la squadra fino alla fine, ma sempre contro il Campobasso è stato determinante all’andata (1,13, clean sheet). La cinquina delle migliori performance di Vannucchi si chiude con la Lucchese (1,02 gol evitati e altro clean sheet). Ma sono da menzionare anche le partite contro la Vis Pesaro (0,78), l’Ascoli all’andata (0,70), Carpi (0,67).

Sono pochissime le partite in cui Vannucchi non ha dovuto sporcarsi (virtualmente) neanche i guanti: Pineto all’andata, Legnago al ritorno. E altre tre le altre partite in cui soltanto con un tiro in porta gli avversari sono riusciti a segnare: Pontedera all’andata, Rimini (prossimo avversario dei rossoverdi) e Torres (proprio domenica scorsa).