Varese-Ternana, le 5 lezioni
C’era modo peggiore di concludere il 2014 e il girone di andata? Probabilmente no. La Ternana crolla a Varese e salva la panchina di Bettinelli: ecco le cinque cose che gli sportivi rossoverdi hanno potuto imparare dalla trasferta in terra lombarda.
1 – Questa squadra è “bipolare”.
Aggettivo forte, ma sicuramente efficace e adatto a descrivere l’alternanza, spaventosamente regolare in questo girone di andata, di ottime prestazioni (ad esempio, quella contro il Modena) e pessime prove (la successiva a Varese), anche a distanza di pochissimi giorni. Sono tante le coppie di opposti che vengono in mente: Avellino-Livorno e Trapani, Entella-Bari, Frosinone-Lanciano e Vercelli. Montagne russe per stomaci forti, nel campionato della Ternana. Continuità, questa sconosciuta.
2 – Non sappiamo difendere sui calci piazzati.
Semplicemente irritante, visto e considerato che sono le situazioni in assoluto più provate in allenamenti e rifiniture. Lanciano, Pro Vercelli e Varese sono soltanto le ultime tre squadre, in ordine cronologico, che hanno punito la Ternana su palla inattiva. E da quando la Ternana è passata a tre sono solo i due su 7 i gol subiti su azione. Gli altri tutti su calcio piazzato. Tutto tempo perso, dunque, quello impiegato a riguardo da Tesser nella preparazione delle partite? Ovviamente crediamo tutti nel massimo impegno in settimana dei nostri ragazzi, ma al momento i fatti vanno contro la squadra.
3 – Sant’Alberto da Bergamo non basta.
Anche oggi migliore in campo, con almeno 4 interventi decisivi, di cui due consecutivi ad inizio secondo tempo e uno nel finale di partita. Era riuscito a neutralizzare anche il tentativo di Neto, che poi il vento ha guidato dentro la rete; ma non si può di certo parlare di “punizione immeritata”, per una Ternana che ha rinunciato a giocare.
4 – Dal ritorno in Serie B, è “tabù Ossola” per le Fere.
Terzo campionato consecutivo in Serie B per la Ternana e terza sconfitta in quel di Varese. Nella stagione del ritorno in B a decidere fu una rete di Ebagua, mentre la sfida dello scorso campionato è stata vinta in rimonta dai biancorossi con le reti nel secondo tempo di Pavoletti e Zecchin, in risposta al vantaggio iniziale dei rossoverdi con Maiello. Varese è l’unico campo dal quale la Ternana è uscita sconfitta per tre volte, sempre considerando le ultime tre stagioni in Serie B: seguono, in questa speciale classifica, Bari e Vercelli, dove i rossoverdi hanno collezionato due sconfitte (rispettivamente con 3 e 2 incontri giocati).
5 – Zadotti è contrariato. Molto.
“Ho visto una squadra in vacanza. In vacanza! Stanchezza? Ma quale stanchezza… la squadra non c’era con la testa. Deconcentrata. Totalmente. La colpa è di qualcuno. Faró le mie valutazioni e poi prenderó le decisioni perché non è possibile fare una partita come quella col Modena e poi sparire dal campo contro il Varese. Proprio così, ne parlerò con Tesser”. Aggiungeteci pure che il mercato è “una scusa” e che “la società farà finta che sia a giugno“. Valutate voi se sia irritato o meno.
Foto: Ternana Calcio