Verso Parma-Ternana – De Canio: “Conta il giusto approccio, soprattutto dopo Pescara”

Verso Parma-Ternana – De Canio: “Conta il giusto approccio, soprattutto dopo Pescara”

Siamo ormai alla vigilia dell'ultimo turno infrasettimanale di questo campionato cadetto, quello che vedrà contrapposte domani al Tardini Parma e Ternana, entrambe alla ricerca di punti preziosi per i propri obiettivi, entrambe in cerca di riscossa dopo la battuta d'arresto dell'ultima giornata giocata. Per presentare la partita di domani, dopo l'allenamento di rifinitura di questa mattina, in sala stampa sarà presente fra pochi minuti Gigi De Canio: segui la sua conferenza su TernanaNews.it!

Ore 11:50 – Inizia la conferenza.

Mister, quanto è stata dura assorbire la delusione? E quanto è difficile lavorare?

"Fortunatamente domani si gioca e dobbiamo pensare alla prossima partita. Immagino e spero che ci sia anche questa volta la reazione che ci aspettiamo".

Se l'è data una spiegazione?

"Si, anche durante la partita, da come vedevo i ragazzi. Non c'è mai una sola causa, ma una serie di concause: qualche giocatore che non era al meglio durante la settimana per esempio. Io adesso vi racconto una cosa che credo sia giusto si sappia: quando voi avete visto Montalto avere un problema, lui ne aveva un altro di problema, gli è morta la nonna e doveva partire per il funerale. Ma non lo ha fatto, per restare vicino alla squadra, e questo è un gesto bellissimo. I ragazzi avevano delle fortissime motivazioni, e il gesto di Montalto è bello, tra l'altro lui è cresciuto con la nonna; col senno di poi sarebbe stato meglio se fosse partito. Sicuramente un po' l'aver dovuto fare questa rincorsa ha consumato un po' di energie nervose, ma anche dal punto di vista fisico, giocare sempre a mille all'ora, ti trovi un avversario che tiene bene il campo e sa mandarti a vuoto, ti innervosisce molto, perchè sai che non puoi sbagliare. Una serie di concause per una partita che tutti pensavamo potesse essere più abbordabile, e poi così non è stato. L'ho detto anche ai ragazzi, che sarei stato più contento di giocare con una squadra come il Palermo per dire. Nell'affrontare questa gara, le difficoltà sono diventate sempre più insormontabili e abbiamo palesato difficoltà mai viste durante le ultime settimane. La squadra non ha sottovalutato il Pescara, ma inconsciamente tutti, anche voi, si pensava che visto il nostro momento potesse essere più facile la partita, e al cospetto della difficoltà crescente, questo ci ha smontato".

Tornando a Montalto: con la problematica che ha riportato, c'è la possibilità di farlo giocare?

"Non so se riusciamo a recuperarlo per l'ultima di campionato forse".

Quindi davanti si apre un ballottaggio, tra Piovaccari e Finotto…

"Un allenatore deve pensare a tante cose, anche le condizioni fisiche, come un giocatore esce dalla partita, il tempo che ci mette per recuperare, le partite successive. Un po' di idee ce le abbiamo, poi vediamo quali possono dare maggiori certezze,sempre dopo una profonda e attenta riflessione".

Gasparetto?

"Ancora peggio di Montalto, ha finito il campionato. Paolucci invece vediamo domani".

A Parma c'è da reinventare tutto?

"Può essere l'occasione per testare le motivazioni di qualcuno che può avere l'opportunità. D'altronde in questo momento è l'aspetto a cui aggrapparsi e tenere conto: chi vuole giocare deve dimostrare di valere".

Quelle davanti non stanno correndo, soprattutto in alto: che tipo di partita sarà?

"Sono partite piene di forti motivazioni per tutti. Chiaramente il Parma ha perso un'occasione in casa dell'ultima in classifica, e chiaramente giocando in casa deve cercare di riprendere la corsa, come noi. sarà un finale di campionato molto difficile per chiunque, perchè non credo ci siano risultati scontati, poi chiunque giochi sa che deve interpretare la partita con il massimo dello spirito agonistico, e deve essere utile, per se stesso e per il collettivo, per mantenere viva la fiammella della speranza, che è stata alimentata da prestazioni e risultati positivi. Certo la partita di sabato ha reso più difficile tutto, ci ha riportato tutti alla realtà, ma non è semplice per nessuno". 

L'assenza di Montalto è pesante, ma mi viene in mente anche Albadoro: come sta?

"Albadoro ha scelto già un po' di tempo fa, si è voluto andare ad operare perchè aveva un po' di problemi al ginocchio, già da prima e anche in passato".

Mancano due partite contro dirette contendenti: è giusto pensare di cercare di fare almeno 4 punti prima?

"Non so se è giusto, ragionando così, noi abbiamo sempre detto che dobbiamo cercare di vincerle tutte. Dopo Ascoli e Pescara, però, mi è capitato di dirmi cosa sarebbe successo se mi fossi accontentato del pareggio, un brodino, due soli punti, ma non due sconfitte. Attraverso la vittoria, però, certo vai via più nell'immediato, per questo continuo a dire che dobbiamo cercare di ottenere i tre punti".

Due parole sul Parma? E poi, rispetto a sabato, pensa a un turnover?

"La classifica del Parma parla chiaro, hanno una rosa di tutto rispetto, ma qualche problema fisico ce lo hanno anche loro, qualche giocatore manca. Questo è il periodo in cui i risultati sono meno scontati, e non è impensabile che le piccole possano fare sgambetti alle grandi. La partita la dobbiamo giocare col giusto piglio e la giusta attenzione e sono sicuro che lo faremo anche in virtù dell'ultima partita. Non possiamo nascondere però la forza dell'avversario. Per quanto riguarda la formazione, a parte le assenze, Gasparetto è più facile da sostituire perchè ci sono altri centrali che scalpitano, sostituire Montalto non è cosa da poco, quindi dobbiamo pensare un po' più nel complessivo. Il turnover, per ragioni fisiche non credo, probabilmente ci potrà essere qualche modifica in virtù dell'assetto tattico che sceglieremo. Ad esempio, Paolucci può essere un punto interrogativo per vedere, perchè poi fra quattro giorni abbiamo un'altra partita da non sbagliare, ma è tutto da verificare, quando parlerò coi calciatori. E' chiaro che mi sono preparato due o tre soluzioni, ma questo lo faccio sempre".

D'Aversa allievo nella stagione del lancio di Conte: che ne pensa di lui?

"Tutto il bene possibile. E' un atleta serio, un bravissimo ragazzo, e non mi sorprende che faccia questo. Ci andavo molto d'accordo, è sempre stato simpatico ma rispettoso, molto bravo, non ricordo poi molti giocatori con cui non andavo d'accordo".

Una curiosità: si parla di lei come uno dei candidati per la panchina del Camerun: ci risolve questo arcano?

"L'ho letto anche io: comunque sono in buona compagnia. Non è una cosa che riguarda ora, ma è avvenuta precedentemente, tramite alcune persone con cui ero in contatto e mi fu proposto di fare questa cosa, e io ho dato la disponibilità. Poi sono passati più di due anni. Ma non mischiamo le carte, io ho preso un impegno e sono qui per tenervi fede, perchè ho un obiettivo. Poi se qualcuno non mi vuole più, come è successo, non sto in paradiso a dispetto dei santi, ma siccome non c'è nessun pericolo, perchè sento la stima di tutti. Ma vi prego di non creare nessun caso, l'ho detto anche a Ranucci, ma non ci scherziamo nemmeno".

"Sono molto arrabbiato per sabato, perchè ci sta di perdere al 90esimo, ma a noi non deve succedere di perdere in quel modo".