Verso Ternana-Como, Andreazzoli: “abbiamo lavorato per essere più realizzativi” – VIDEO

Benvenuti nella diretta testuale della conferenza stampa pre Ternana-Como di Aurelio Andreazzoli. Domani le Fere affronteranno la squadra di Moreno Longo nella 18esima giornata del campionato di Serie B.

Perché Paghera al posto di Falletti?

Perché la squadra in quel momento aveva bisogno di un centrocampista in più

Settimana completa…

Abbiamo lavorato come volevamo. Penso che abbiamo fatto un bel lavoro.. Mercoledì e giovedì abbiamo fatto un bel picco di lavoro molto alto. Credo che ci presentiamo bene a questa gara almeno.

Como…

Cerri, Cutrone, Mancuso. Due di questi li ho anche avuti. Cerri lo avrei voluto. Un calciatore così fa pendere l'ago della bilancia. Il Como è una squadra che gioca sempre, è organizzata molto bene, è guidata molto bene ed ha perso immeritatamente l'ultima volta. Noi abbiamo la necessità di guardare in casa nostra a quello che facciamo e a quello che abbiamo in testa di fare che forse non ci riesce ancora. Il vantaggio grande è che abbiamo un gruppo di giocatori molto disponibile all'ascolto e alla traduzione. Questo fa pensare che dovremo fare abbastanza in fretta

Su cosa vi siete soffermati in questa settimana?

Abbiamo avuto modo di andare secondo il pensiero logico. L'elenco è lungo ed è difficile da mettere insieme

L'inizio per lei non è stato facile

Sarà così anche per il futuro quando ci saranno tre gare in una settimana. Ora la condizione mi è più chiara. Ho una conoscenza migliore dei calciatori che ho a disposizione e delle disponibilità ad usarli. Si va avanti nella certezza che il tempo ci darà maggiori certezze.

Dove si aspetta miglioramenti contro il Como?

Abbiamo la voglia e la necessità di essere costruttivi e produttivi ma soprattutto realizzativi. Fino ad ora siamo stati costruttivi e produttivi ma non realizzativi. Nelle ultime 7 partite la squadra ha fatto un solo gol su azione. In questa settimana abbiamo lavorato soprattutto sul terzo aspetto. Speriamo di essere riusciti a migliorare quel qualcosina per vincere la partita come vorremmo. Questa è una gara che potrebbe essere molto, molto importante.

Attacco Como: pesante e di valore…

Bisogna vedere come si esprimeranno i nostri difensori. La contrapposizione è sempre la solita. C'è un reparto che si confronta con un altro. Dovremo vincere dei duelli individuali e dovremo applicare un comportamento di reparto. Non solo difensivo. Tutti insieme dovremo prendere nota della forza dell’avversario. Non c'è una medicina particolare. Almeno io non la conosco.

Ultimi 20 metri, quali sono stati i suoi consigli…

Non c'è una cosa che non va. Lo scambio può essere realizzato se lo interpreti nella maniera ideale o se gli interpreti si muovono nella maniera ideale o se trovano degli avversari all'altezza. Per come lavoriamo noi speriamo di dare meno equilibrio difensivo agli avversari. Per dare meno equilibrio difensivo devi muoverti, devi attaccare la profondità, devi partecipare in numero maggiore ma devi dare equilibrio. Ma la cosa più importante è che quello che ho in testa riesco a farlo capire a 30 giocatori.

Posizione di Coulibaly contro il SudTirol…

Le mezzali devono entrare. Lo devono fare in maniera equilibrata. Non sempre. Lui l'ha fatto nel primo quarto d'ora anche con successo. Anche lì bisogna essere realizzativi. A volte si entra a volte no, a volte si fanno entrare gli altri per dare equilibrio. Si parte sempre dall'equilibrio poi puoi fare qua e là.

Contro il SudTirol maggiore possesso però sono state sbagliate diverse uscite dal basso…

Quando un calciatore ha la palla tra i piedi deve trovare la soluzione e questa gliela danno i compagni con più soluzioni. Fino a quando i tuoi compagni non ti danno la soluzione tu hai la palla tra i piedi e diventa più difficile. Dobbiamo dare la percezione ad ogni giocatore di avere una soluzione anche ad occhi chiusi. Quando fai questo tipo di richiesta puoi trovare il calciatore che cerca di soddisfare le richieste dell'allenatore. E ci sta di sbagliare. Quando le cose verranno ripetute spesso in allenamento queste diventeranno più fluide. Ma il tasso di errore non possiamo eliminarlo. I calciatori sbagliano è normale. Dobbiamo metterli nella condizione di sbagliare il meno possibile. Io non entro mai sull'errore individuale ma sugli errori di concetto.

Favilli, Capanni e Martella…

Capanni e Martella non ci sono. Favilli è al 100%.

E' lecito aspettarsi di più da Pettinari?

Prima di tutto sono esigente da me stesso. So di dover dare di più ai calciatori e spero di avere il tempo per riuscirci. Poi anche loro devono fare di più. Una l'hai vinta, una l'hai persa e una l'hai pareggiata. C'è la possibilità di fare di più

Ballottaggi?

Se vieni alla riunione in albergo prima di venire allo stadio lo scoprirai. La formazione non si fa dall'inizio. Si fa quando la squadra ha bisogno. Ne hai 15 di movimento a disposizione. Partecipa alla gara anche il quindicesimo e spesso anzi devono essere decisivi.

Trequartista…

Dipende da quello che vedo, da quello che fanno gli avversari e dall'interprete. Ci sono stati trequartisti eccezionali che erano mediani: Perrotta ad esempio che ho avuto la fortuna di allenare e di avere come amico. Poi ci sono tantissimi trequartisti bravissimi tecnicamente. Poi tra questi due poli c'è una parte interna grigia immensa. Nel calcio non servono ideologia o punti fermi da non muovere. Oggi è una cosa domani un'altra.

Raul Moro come lo vede?

Non ho avuto occasione di vederlo compiutamente. Quando è entrato ha fatto la punta esterna. Ed ha fatto il suo, quello che doveva fare. Non ho però un peso specifico per dare una valutazione. La sua storia dice che è una punta esterna.

Defendi…

Sono contento di quello che ha fatto. Anche lui è disponibile a giocare da subito. Volevo cogliere l'occasione perché non me la voglio perdere per fare le condoglianze alla famiglia di Mihajlovic. E' un dolore per tutti. Le parole se ne sono sprecate tante. Ho avuto la fortuna di collaborare con lui in passato. Se si è arreso lui significa che era una malattia impossibile da combattere.