Visti dalla curva – Basta poco per stendere questa Ternana. Cambierà mai qualcosa?
Come da copione. Nulla di nuovo dalla Ternana che alza la testa e ti va a vincere due partite consecutive. Da quando siamo tornati in Serie B, ci ritroviamo una settimana sì e una no a parlare di continuità o di prova di maturità. La strada della continuità sembrava essere stata imboccata uscendo da Vercelli e la prova di maturità consisteva nel tornare dalle Marche con almeno un pari.
Come da copione la Ternana ha ricordato che in Serie B non esiste Ternana che non lotti per la salvezza. S'intende non per la salvezza tranquilla, con una marcia regolare che dall'inizio alla fine del campionato ti fa parlare di salvezza solo perché è la prima stazione da raggiungere e fino a primavera non puoi parlare d'altro. S'intende la lotta salvezza quella vera, che ogni anno ci vede senza scampo protagonisti. La Ternana di questa stagione sembra destinata alla stessa sorte, a differenza di quanto speravamo e spera l'amministratore unico. Nulla di nuovo dalla Ternana che alza la testa e ti va a vincere due partite consecutive: al Del Duca siamo tornati ad essere una squadretta. Per metterci al tappeto, infatti, è bastata una squadra mediocre e cattiva, che ha ringhiato, randellato, offerto sceneggiate e buttato in avanti qualche pallonata. E se butti in avanti qualche pallonata, questa Ternana ti concede la gloria, perché dietro, l'errore madornale, lo fa spesso. Male la squadra di Breda, molle, imprecisa, colpevole, male Breda, che stavolta ha fatto innegabilmente discutere. Male ma potevamo tornare comunque con un punto. Dovevamo tornare almeno con un punto. E invece, nonostante le ammonizioni, i bianconeri sono rimasti in 11 e le fere non li hanno costretti al pastrocchio. Gli uomini di Mangia si sono arroccati in difesa e buonanotte. Però la Ternana ha avuto le occasioni per punirli. Perché la squadra mediocre, per limiti evidenti, ha inevitabilmente concesso qualcosa a quella molle. Ma il risultato non è cambiato, è mancata la mira.
E allora altro giro e altra corsa. Sabato prossimo, di nuovo tutti sull'altalena. Cambierà mai qualcosa? Chissà. Intanto la certezza è una: la Ternana dei Longarini continua maledettamente a fallire nelle partite più sentite.