Visti dalla curva – La Ternana affonda, c’è qualcosa da salvare? Dipende…
Mettiamo in chiaro una cosa. Da subito. In queste poche e amare righe, non leggerete che la Ternana vista a Crotone ha offerto una buona prova. D'altronde, è cosa nota, il calcio è bello perché ognuno lo legge a suo modo. Si presta a diverse interpretazioni a seconda di quello che si ritiene giusto dover evidenziare, degli stati d'animo e del proprio credo.
In queste poche e amare righe leggerete che la Ternana vista a Crotone è stata ancora una volta una delusione. Grande. Grandissima. Non importa che la squadra di Breda ha giocato un buon primo tempo. Non importa se ha avuto le ocassioni per passare in vantaggio. Anzi sì, questo sì: è giusto sottolineare che i rossoverdi non segnano. Quindi in queste poche e amare righe leggerete che la Ternana ha giocato bene un tempo (ma non conta niente) e che la Ternana ha sciupato le opportunità per passare in vantaggio (e questo è un demerito, perché averle costruite non conta niente). Altra cosa preoccupante, quindi negativa, è che se non si vince neanche quando si fa bella figura, le cose si mettono male. Purtroppo, però, non avete ancora letto il peggio, quello che non vorremmo mai ritrovarci a commentare. Ma è diventata quasi una costante, da quando siamo tornati in B. In una manciata di minuti, i nostri centrali difensivi ci regalano un altro sabato da incubo. Non c'è molto da dire, se non che la squadra – con due uomini in meno – riesce a sbagliare ancora, prendendo un gol dopo essersi sbilanciata e subendo il raddoppio su una dormita. Crotone 2 Ternana 0. Prima della fine c'è il tempo anche per una perla, ovvero il terzo gol, che ha fatto balzare tutti dalle sedie dei bar o dal divano di casa. Per andarsene a prendere una boccata d'aria, sperando di non vedere più certe cose. In campo, invece, c'è rimasto giusto il tempo per il quarto schiaffo. Quello a partita finita, quando la squadra non ha degnato di un saluto chi ha ancora il coraggio di macinare centinaia di chilometri per vederla affondare. Chiedere scusa non serve a niente. Come il bel gioco.
Precisamente un anno fa, a quest'ora, festeggiavamo le fere che tornavano da Perugia con un insperato pareggio. Un risultato frutto di concentrazione e cuore, ingredienti con cui la Ternana sopperì a qualche limite. Rispetto a un anno fa manca quella voglia di onorare la maglia e quel pizzico di cattiveria che una squadra deve necessariamente avere. E infatti il derby di quest'anno è stato perso (a Terni). L'arbitro ci ha messo la firma ma nessuno si è strappato i capelli in campo. Il derby è filato via liscio. Senza scene d'ira né assalti disperati. Chiusa parentesi.
Conta il presente. A calcio vince chi fa un gol più degli avversari: il Crotone ce ne ha fatti tre e siamo terz'ultimi. Può bastare così.