Visti dalla curva – Non si può perdere così. Adesso è notte fonda: la società agisca e dia spiegazioni
Non si può perdere così. Ci sono due modi in cui non si può perdere: senza lottare e così. Non si può perdere giocando più di un’ora in superiorità numerica, non si può perdere divorandosi quei gol. Quando fallisci quattro occasioni da rete limpidissime, qualsiasi discorso sull’arbitraggio finisce prima di cominciare. Persino una buona prestazione come quella vista ieri impallidisce, finendo quasi per scomparire. Perde proprio di senso.
Non si può perdere giocando più di un’ora in superiorità numerica, non si può perdere divorandosi quei gol: c’è poco altro da dire. La Ternana segna poco, in compenso (si fa per dire) prende gol ad ogni azione pericolosa degli avversari, perché ad ogni azione pericolosa ci scappa l’errore. E il (quasi) digiuno degli attaccanti rossoverdi è allarmante: Ceravolo non è una prima punta e spesso fatica sotto porta, Avenatti non sembra nelle condizioni di poter giocare. Ma bisogna cominciare a fare più gol, altrimenti si mette male. Malissimo. Perché i numeri fanno paura, e non solo quelli del reparto avanzato: un punto in cinque partite, quattro gol realizzati e dieci subiti.
Una delle cose che preoccupano di questa Ternana, è la puntualità con cui perde contro squadre mediocri. La Salernitana di ieri è parsa questo: mediocre. Ha fatto catenaccio e poco altro. Se perdi contro squadre mediocri, in superiorità numerica, puoi giocare bene quanto ti pare. In questo gioco vince chi fa più gol. Quindi è notte fonda. Adesso bisogna prendere subito un allenatore, non si può più aspettare. Non è una situazione che permette di temporeggiare ancora. Questa squadra ha bisogno della classica scossa. La società ci spieghi anche che cosa è successo con Toscano e come pensa di rimediare a questo disastro. Perché è colpevole, al pari delle altre componenti. Il tempo è scaduto.