Ternana-Latina è stata una partita brutta. Ha fatto storcere il naso da una parte e dall'altra. Al pubblico, s'intende. Non ai due allenatori, visto che Breda e Gautieri sono parsi abbastanza soddisfatti per quanto espresso dai propri ragazzi in campo.
Ternana e Latina sono due squadre in crisi, vengono da percorsi diversi ma hanno entrambe problemi. Forse è per questo che Breda e Gautieri si sono accontentati del punto. Qualche occasione c'è stata, poteva finire anche 1-1 ma il pari è sostanzialmente giusto. I giudizi dei tifosi rossoverdi, ora, sono condizionati dal derby e non solo. Un punto nelle ultime quattro partite: è questo, più che mai, a fotografare il periodo che stanno vivendo Coppola e compagni. La piazza mugugna. Sia per la prestazione offerta, sia per la carenza di punti (ultimamente ne arrivano pochi), sia per le scelte dell'allenatore. Inutile nasconderlo: anche Breda è finito nell'occhio del ciclone. E' stato fischiato, uscendo dal campo. Al pari dei suoi uomini. E pensare che fino a un mese fa, soprattutto a detta dei più ottimisti, si poteva provare a guardare in alto. La crescita della squadra era stata evidente. Invece il tempo vola, le cose cambiano. Siamo alle solite: ci sarà da soffrire fino alla fine per portare a casa la salvezza.
Sugli spalti sono rimasti soltanto i fedelissimi, quelli che per il quarto anno consecutivo sono ancora disposti a lottare e a sostenere chi va in campo per salvare le penne (salvezza striminzita, per capirci). A casa, invece, ci sono larga parte dei tifosi, stanchi di vedere che le cose non vengono fatte come dovrebbero. La Ternana ora è sola, è stata abbandonata dalla proprietà. Non basta un club manager a fare primavera. E, come ogni anno, è stata abbandonata dalla gente. L'assenza della proprietà va di pari passo con l'assenza della tifoseria. Gli unici segnali che sono arrivati dai vertici rossoverdi, sono state scelte incomprensibili. Oltre a queste ultime, Via Aleardi si sta facendo notare soltanto per buchi comunicativi e buchi di organigramma. Non si può pensare di riempire lo stadio così. Anche Breda è rimasto solo, a fare da parafulmine: la sensazione crescente è questa. Perché Breda le scelte le fa ogni settimana e non può mettere d'accordo tutti, specie se i risultati non arrivano.
Nulla di nuovo, insomma: passano le squadre, passano gli allenatori, piovono i fischi e si ripresentano i dubbi. Quante responsabilità hanno la squadra e l'allenatore? Si può fare meglio? Sono interrogativi leciti. Il punto di domanda scompare, invece, se parliamo di proprietà. La Ternana che non decolla mai è sempre firmata Longarini.
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