Zanon: “Non possiamo fallire altrimenti sarà difficile vivere a Terni”

A due giorni dal derby, Damiano Zanon parla alla stampa iniziando proprio dall'importanza di vincere il match contro il Perugia: "Se andrà male si complicherebbe ulteriormente il rapporto con i tifosi, faremmo fatica anche ad andare a prendere un caffè. Sarebbe molto complicato anche vivere in città. E' una partita che non possiamo permetterci di sbagliare".

Sul derby: "Dopo una sconfitta o prima di una partita importante sono sempre io a parlare, è un segnale importante che ricevo dalla squadra e di cui ne sono felice. Il derby è una partita fondamentale, ne conosciamo l'importanza e i tifosi hanno dimostrato di esserci accanto, dobbiamo provare a vincere per noi e per loro. Una vittoria ci darebbe grande entusiasmo rimettendoci in carreggiata nella corsa salvezza".

Proseguendo sull'importanza del match contro il Perugia: "Speriamo di festeggiare dopo la partita. La nostra classifica non è buona, forse per via dell'atteggiamento, ma domenica non possiamo permetterci di sbagliare, ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. Tutti quanti siamo sotto esame e in discussione, non possiamo fallire. Conterà la voglia di vincere e giocare senza paura. Conosciamo il Perugia, sia i pregi che i loro difetti. Lasciano molti spazi, hanno meno mordente ma giocano meglio. Hanno una rosa ben struttrata con una difesa solida e giocatori sia giovani che meno di categoria".

Proprio l'approccio è stato tema di tante discussioni: "Al calcio si gioca in unidici più quelli che vanno in panchina e l'allenatore. Deve funzionare tutto e se qualcosa s'intoppa si rischia di ottenere questi risultati. Il morale non è alto, ma la nostra squadra è composta da ottimi giocatori e uomini. In casa ci sentiamo più sicuri, domenica il pallone peserà 30 kg e solo remando tutti dalla stessa parte e lavorando potremo uscire dal momento difficile".

Sul suo futuro e la proposta di rinnovo avanzata da Pagni: "Non è accettabile ma resto disponibile per parlarne. So quello che devo fare anche se dal primo febbraio uno si guarda intorno, è normale".

Su Longarini: "Fisicamante non c'è, ma ha molti collaboratori quindi la sua presenza si sente". 

Sul cambio di allenatore: "Ora svolgiamo un lavoro più atletico con carichi importanti. Dobbiamo trovare la migliore condizione e rispetto a Carbone ora siamo più accorti e ordinati. In settimana il mister ci ha fatto riflettere su alcuni punti che hanno toccato qualcuno, dobbiamo essere più pratici. Chiaramente ci troviamo in questa situazione e la colpa è di tutti, Avenatti ha segnato si nove reti ma non credo sia soddisfatto.