Un altro incubo umbro per Novellino che prende 4 gol dalla Ternana dopo averne subiti 5 col Perugia. Il suo personalissimo derby al Liberati mette a nudo la crisi dell'Avellino (2 punti in 5 gare) con la squadra convocata al fischio finale sotto la curva ospiti dagli 800 tifosi al seguito che, dopo averla incitata dal primo all'ultimo nonostante le difficoltà, hanno esternato tutta la delusione per il momento negativo e delicato. Di contro non si arrendono i rossoverdi che si rianimano dopo Cesena e restano aggrappati alla speranza, con Liverani che conquista il 2° successo in casa e stavolta rinuncia al ritiro (annunciandolo lui stesso) dopo tre settimane passate in clausura.
STOCCATE MICIDIALI. Un paio di episodi, senza grandi ritmi e con le giocate soprattutto di Falletti che si prende la scena, mandano la partita per il verso dei rossoverdi. Al quarto d'ora Falletti irrompe in area, va giù incrociando Djimsiti e tra le proteste irpine trasforma il rigore Avenatti con una botta sulla sinistra mentre intuisce invano l'angolo Lezzerini all'esordio. Il centravanti uruguaiano, che fa 4 centri su 5 tiri dal dischetto e sale a 10 reti, non segnava dal 26 novembre a Frosinone (1-1, anche allora su rigore). Non c'è reazione sul fronte irpino se non un sussulto passata la mezzora quando Ardemagni cade in area nel duello con Diakite: l'attaccante protesta e l'arbitro l'invita a rialzarsi. Per tutta risposta gli umbri raddoppiano con Palombi che, sul contropiede di Falletti dalla sinistra, si muove benissimo fulminando Lezzerini con un diagonale di destro (4° gol, il precedente col Brescia il 3 dicembre). Novellino si sforza di stimolare i suoi agitandosi davanti la panchina, ma è invece la Ternana a sfiorare il tris prima del riposo con un colpo di testa a lato di Petriccione sul cross dalla destra del solito Falletti.
COLPI IN CANNA. Arriva in avvio di ripresa il colpo di grazia degli umbri, sferrato da Meccariello con un sinistro secco e preciso in piena area dopo una punizione di Ledesma con sponda di testa di Palombi. La partita ora riserva la vivacità di Bidaoui che riserva una serie di spunti personali coi quali innesca D'Angelo (calcia male all'11') e Verde (tira alto al 27'), per poi guadagnarsi il rigore che potrebbe alleggerire un po' il risultato. Il fallo di Meccariello porta sul dischetto Ardemagni, nel giorno del 30° compleanno. Non riesce però a prendere altro coraggio l'Avellino visto che c'è l'immediata replica di Falletti che su un lancio lungo cala il poker con un controllo volante e un bellissimo tiro di destro al volo. La storia finisce qui e la Ternana rivede un po' di luce in fondo al tunnel.
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