Il pareggio finale ha lasciato l’amaro in bocca all’Unicusano Ternana, ma la gara con l’Ascoli di sabato scorso va comunque in archivio come un successo dal punto di vista della sicurezza e del comportamento del pubblico rossoverde. La trasferta era stata lasciata libera per gli ascolani: un segno di evidente fiducia nei confronti dei tifosi di casa e della società, che puntualmente non hanno deluso le aspettative. Nessuna tensione, una festa di sport, proprio come aveva chiesto alla vigilia della gara il presidente degli accademici Stefano Ranucci. Radio Cusano Campus lo ha sentito il giorno dopo il match, per fare il punto proprio sull’ottima riuscita dell’evento, per il quale il club ha ricevuto i complimenti anche da parte dei vertici delle istituzioni.
ORGOGLIO. "È stato un esempio di civiltà da parte dei tifosi e dei cittadini ternani. Ci tenevo anche perché in tribuna, insieme al patron Bandecchi, c’erano Prefetto e Questore, che si sono complimentati per l’organizzazione", il commento di Ranucci, che già prima della gara si era detto certo del comportamento dei tifosi del Liberati. Il sostegno alla squadra è stato incessante da tutti i settori, anche quando – a metà ripresa – l’Unicusano Ternana si è trovata come spesso accade a dover recuperare uno svantaggio, cosa puntualmente avvenuta con il gol di Montalto cinque minuti dopo il vantaggio esterno. Dopo il pari il Liberati ha cercato di spingere la squadra verso tre punti (probabilmente meritati) e a fine gara i ragazzi di Pochesci si sono concessi agli applausi del pubblico, che gli ha di certo riconosciuto una tenacia e un carattere fuori dal comune. "Sostegno incessante e supporto incondizionato alla squadra soprattutto nel momento di di coltà: sono state le caratteristiche della nostra tifoseria – prosegue Ranucci – Si sono meritati fino in fondo la fiducia di tutti, soprattutto di chi aveva stabilito che questa trasferta per i tifosi bianconeri sarebbe stata senza limitazioni, sono veramente orgoglioso di loro". Dopo il match, infatti, le istituzioni e le forze dell’ordine hanno lodato il comportamento del popolo rossoverde e anche le parole di Ranucci prima della gara, che sono certamente servite a sensibilizzare la tifoseria. In campo, inoltre, si è visto lo stesso risultato visto che l’arbitro non ha dovuto estrarre alcun cartellino in una sfida sicuramente combattuta ma estremamente leale. Una filosofia che è da sempre alla base dell’università Niccolò Cusano e che la squadra rossoverde sta riflettendo a pieno. "C’è stata correttezza – conferma Ranucci – anche in campo: il giusto agonismo, ma sul piano della sportività siamo stati esemplari sia nel match che sugli spalti. Rinnovo i complimenti alla tifoseria e ai cittadini. Purtroppo sono amareggiato per i mancati tre punti, ma sicuramente orgoglioso del popolo rossoverde".
VERSO FROSINONE. Per preparare al meglio e mantenere alta la concentrazione in vista della trasferta di domani sera in casa del Frosinone, lo stesso Ranucci ha comunicato ieri in una nota che "nessuno dei tesserati rossoverdi rilascerà dichiarazioni agli organi di informazione prima della partita. Ci scusiamo con tutti gli operatori dell’informazione, che siamo certi comprenderanno la decisione, anche alla luce della massima disponibilità che solitamente caratterizza la nostra attività di comunicazione. Puntualizziamo poi che questa scelta è circoscritta al solo pre-gara di martedì".
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