CdS – Ternana, a Bari errori e regali
Episodi, errori in attacco e in difesa e un Bari superiore, come alla fine ammette anche Sandro Pochesci, sono stati gli ingredienti della giornata no dell’Unicusano Ternana, uscita sconfitta 3-0 dal San Nicola in virtù della doppietta di Cissè e del gol di Improta. I rossoverdi ci hanno provato in più occasioni a raddrizzare la partita ma i loro tentativi si sono infranti sulla traversa, quando il punteggio era ancora di 1-0 per i Galletti, e sul rigore calciato fuori da Albadoro a inizio ripresa.
VENTI MINUTI FATALI. A Bari è una splendida giornata di sole. Dopo la pioggia di martedì a Terni, costata la sospensione del match con il Brescia dopo 20’, Pochesci cambia ancora schierando Valjent, Gasparetto e Signorini a difesa di Plizzari, Defendi, Paolucci e Angiulli in mediana e Carretta, Tremolada e Finotto sulla trequarti dietro l’unica punta Albadoro, attaccante cresciuto nel settore giovanile del Bari. La prima occasione è proprio per gli ospiti: al 4’ un diagonale di Tremolada da fuori area finisce di poco a lato. Un minuto dopo la replica dei pugliesi: s sponda di Fiammozzi Iocolano conclude di poco fuori. Al 10’ pasticcio difensivo dei rossoverdi: un tiro sbagliato di Fiammozzi finisce sui piedi di Valjent a fondo campo, lo slovacco rinvia verso il centro dell’area di rigore dove a raccogliere il pallone c’è Cissè, che punisce con un destro rasoterra e angolato l’incolpevole Plizzari. L’attaccante guineano prova il b i s p o c o dopo ma il suo tiro finisce alle stelle. Le Fere non perdono la testa e al 16’ hanno l’opportunità di cambiare l’inerzia del match. Defendi si avventa su un traversone dalla sinistra di Carretta bruciando i difensori baresi: il suo piattone ravvicinato finisce sulla traversa con Micai battuto. È la migliore occasione per gli ospiti nel primo tempo. La legge del “gol sbagliato, gol subito” penalizza immediatamente le Fere: al 20’ Improta è protagonista di un’azione solitaria. Valjent prova a fermarlo in scivolata senza successo, l’attaccante barese si trova davanti a Plizzari e lo batte con un destro ravvicinato per il 2-0. Cinque minuti dopo, al termine di un’azione nata ancora dalla sinistra, Iocolano scheggia il palo. Pochesci corre ai ripari inserendo Favalli per Finotto, ma sono ancora i padroni di casa ad andare vicini alla rete. Al 38’ Improta colpisce da fuori area un pallone respinto dalla barriera rossoverde: il suo destro violento termina di poco a lato. Poi Plizzari, con un volo plastico, respinge in angolo una conclusione di Busellato. Sul corner il portiere delle Fere salva su colpo di testa di Capradossi.
LA DOCCIA FREDDA. Dopo l’intervallo Pochesci sostituisce Tremolada con Tiscione. L’Unicusano Ternana rientra in campo con lo spirito giusto: al 47’ Capradossi spintona da dietro Albadoro in area di rigore. Per Ghersini è fallo: lo stesso Albadoro si incarica di battere dal dischetto ma il suo rasoterra finisce fuori alla sinistra di Micai. I rossoverdi non si perdono d’animo: una punizione di Tiscione al 51’ finisce poco oltre la traversa. Al 56’ il Bari chiude la partita: azione di sfondamento di Cissè che sfrutta una combinazione riuscita con Iocolano per involarsi davanti a Plizzari in uscita e batterlo per il 3-0. Al quarto d’ora i padroni di casa vanno vicini al gol prima con un’azione di Fiammozzi che trova la deviazione di Gasparetto, poi ancora con Cissè che sfiora la tripletta personale. Ci prova anche Floro Flores, entrato al posto di Iocolano. I rossoverdi tentano di ridurre lo svantaggio con un colpo di testa di Gasparetto e, al 71, con un rasoterra di Defendi. Negli ultimi 20 minuti Floro Flores cerca più volte la realizzazione personale ma al San Nicola finisce 3-0.
IL SALUTO. Dopo il fischio finale, da libro cuore il saluto di Marino Defendi al pubblico di Bari di cui il centrocampista dell’Unicusano Ternana è stato beniamino per sei stagioni. Defendi esce tra gli applausi dei tifosi biancorossi.
COMMENTI. Pochesci, a fine gara, non vuole sentire giustificazioni: "Se non ci mettiamo l’aggressività, lo spirito e la determinazione è chiaro che fatichiamo su un campo come quello di Bari". Il tecnico “tira le orecchie” ai ragazzi per l’atteggiamento avuto dopo l’uno-due del primo tempo e dopo il rigore sbagliato a inizio ripresa. "Abbiamo giocato un quarto d’ora, il Bari ha fatto la partita, ha dominato e ha meritato di vincere. Perdere così – aggiunge il tecnico – non mi piace". Autocritica invece su alcune scelte, come quella di schierare Valjent laterale in una difesa a tre: "Si sente pressato, lui è abituato a giocare centrale difensivo, sto chiedendo dei sacrifici ai miei giocatori ma forse in questo momento sono io che devo fare un passo indietro e andare incontro alle loro esigenze. Bisogna ripartire da questa sconfitta lavorando su questi aspetti".
Il lavoro è anche al centro della lettura del presidente Stefano Ranucci: "Il calcio è fatto di episodi. Eravamo partiti bene, poi siamo andati in svantaggio per qualche disattenzione di troppo, abbiamo avuto l’occasione della traversa per pareggiare e quella del rigore per riaprire la gara. Avevamo di fronte una squadra molto forte, ora – aggiunge Ranucci – non dobbiamo fare drammi ma lavorare e pensare alla prossima partita, rimanendo concentrati e mettendoci alle spalle gli errori".