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CdS – Ternana, che show all’Arechi

Chi si aspettava conferme dall’Unicusano Ternana dopo il bel pari all’esordio con l’Empoli può dirsi soddisfatto: i rossoverdi – è una certezza – giocano bene , divertono e danno spettacolo. All’Arechi, il posticipo della seconda giornata è finito con un pirotecnico 3-3 tra Salernitana e universitari; un risultato che lascia più rammarico per Pochesci, visto che la sua squadra si è trovata per tre volte in vantaggio e altrettante volte è stata ripresa. A parte qualche amnesia difensiva, comunque, il tecnico romano può dirsi contento, sia per l’intensità messa in campo dai suoi per tutti i novanta minuti, sia per alcune giocate davvero pregevoli, soprattutto da parte di Tiscione e Tremolada, autentici valori aggiunti della squadra umbra.

IL MATCH. Fin dai primi minuti la gara si presenta a ritmi molto alti, una caratteristica di gioco che accomuna le formazioni di Pochesci e Bollini: la voglia di proporre un calcio offensivo, mai remissivo, con l’intento di fare la partita. Inevitabile dunque che il match sia gradevole, con i campani che dopo appena 4 minuti provano con Gatto da fuori (palla out alla destra di Bleve). L’Unicusano Ternana, da parte sua, gioca sulle ripartenze e impressiona quando va in pressing, riuscendo a schiacciare i padroni di casa nella propria area. All’11’ è ancora la Salernitana a creare un’occasione con Sprocati, che chiama Bleve a un pregevole intervento in tuffo. Ma sono gli accademici a mostrare il gioco migliore e al 22’ arriva il giusto premio: discesa di Tiscione sulla sinistra, la palla finisce a Tremolada che dal limite lascia partire uno splendido sinistro che supera Radunovic. La reazione dei granata è immediata: fuga sulla fascia destra e tap-in vincente di Bocalon, lasciato in verità un po’ solo al centro dell’area rossoverde. Il pareggio però è solo una fiammata della Salernitana, perché sono ancora gli ospiti a dominare: al 31’ Defendi per Tiscione, cross perfetto per Albadoro lasciato colpevolmente solo, l’attaccante rossoverde incorna da due passi e raddoppia. La squadra di Pochesci gioca a memoria, non spreca i palloni e quando attacca fa paura, come a 36’ quando su calcio d’angolo teso dalla destra Radunovic riesce in qualche modo a mettere il pallone fuori dalla sua area. Il primo tempo si chiude con un Bollini infuriato con i suoi e Minala che mette i brividi a Bleve con una botta da fuori area.

SPETTACOLO. La ripresa comincia nel segno dei granata che prima sfiorano il pari con Della Rocca poi lo trovano dopo 180 secondi per mano ancora di Bocalon: bella la rete dell’attaccante, che controlla al limite, scarica un destro potente che tocca il palo e si insacca alle spalle di Bleve. Il gol dà la carica ai padroni di casa, Pochesci capisce che è meglio rinforzare la mediana e inserisce Varone per Finotto. Il gioco offensivo dei rossoverdi dà spazio alla Salernitana, che pressa alto ma è la buona sorte (meritata) a dare una mano agli accademici al 13’: ancora Tiscione per Valjent che crossa basso dalla sinistra, Bernardini tocca il pallone e beffa Radunovic per il vantaggio. Il tecnico umbro toglie Tremolada per l’esperto Vitiello, prevedendo l’assalto salernitano che – puntuale – arriva con Sprocati: la conclusione della punta finisce di poco a lato, colpendo l’esterno della rete. La Salernitana si getta in avanti, più con le gambe che con la testa: i pericoli (relativi) per la porta di Bleve arrivano da Odjer e da Bocalon, ma gli umbri si difendono con ordine, dimostrando di avere anche in difesa un atteggiamento tattico sapiente. La prima occasione nitida per il 3-3 arriva al 31’: giocata di Sprocati, Bleve devia e con l’aiuto della traversa riesce a mettere in angolo. Sull’angolo conseguente ecco il rigore per i campani: la palla che proviene dal corner finisce sul braccio destro di Paolucci, Ros non ha dubbi e fischia il penalty che Vitale trasforma, siglando il gol dell’ex. Nel finale, complice la stanchezza, le due squadre si allungano ed entrambe sfiorano il poker: in particolare i rossoverdi, con Ferretti prima e Albadoro fermati in qualche modo da Radunovic. Ne esce un pareggio giusto e una certezza: con questa Unicusano Ternana, ci sarà da divertirsi.

Stefano Bentivogli

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