CdS – Ternana, pari e rimpianti
Finisce con un punto a testa e i rimpianti dell’Unicusano Ternana il recupero della quinta giornata con il Brescia. Un gol per parte, tutto nei primi 45 minuti, con i rossoverdi che hanno giocato una gara più attenta e devono mangiarsi le mani per l’erroraccio a metà ripresa di Montalto (prima splendidamente a segno su punizione), che avrebbe potuto riportare i tre punti in casa Unicusano. Si interrompe però la serie negativa e i segnali di ripresa sono evidenti, soprattutto in termini di tenuta mentale e di attenzione (ad eccezione della rete biancoblù) per tutto l’arco della partita. La serie di gare interne (quattro sulle prossime sei) fa dunque sperare di vedere, tra un mese, gli accademici migliorare sensibilmente la propria posizione in classi ca.
IL MATCH. Lo scorso 19 settembre il match venne interrotto dopo circa venti minuti in seguito a un nubifragio che aveva colpito il Liberati rendendo impossibile giocare. Da allora, le cose non hanno girato per il verso giusto per l’Unicusano Ternana, che ha incassato tre scon tte consecutive, l’ultima delle quali in casa contro il Venezia sabato scorso, dopo una bella rimonta. Davanti agli occhi del patron Stefano Bandecchi, in tribuna insieme al presidente Stefano Ranucci, il regolamento impone la ripresa del recupero dal 19’ con un rinvio dal fondo dell’area bresciana. L’atteggiamento della squadra di Pochesci è indubbiamente più attento, senza rinunciare ovviamente al credo offensivo che caratterizza il gioco del tecnico romano. Albadoro e Montalto trovano spazio davanti a Tiscione, in mediana tocca a Varone, Paolucci e Defendi mentre davanti a Bleve (che rimpiazza Plizzari) agiscono Valjent, Gasparetto, Signorini e Ferretti. Le Rondinelle rispondono con un 3-5-2 composto dall’ex Meccariello, Somma e Gastaldello in difesa; la linea centrale con Bandini, Dall’Oglio, Martinelli, Furlan e Bisoli e in avanti Rinaldi e Rivas. Il Brescia sembra entrare prima in partita e mette sotto pressione gli accademici tra il minuto 23 e 24: prima è Furlan a impegnare il portiere che respinge una conclusione con l’aiuto della base del palo. Pochchi secondi più tardi Bleve è costretto a una respinta a terra ancora su un’iniziativa del numero 30 ospite. L’Unicusano Ternana prende le misure e riesce a sbloccare la gara al 38’: bella fuga di Montalto, lanciato lungo, che viene atterrato da Gastaldello (ammonito). Sulla punizione dal limite è lo stesso Montalto (terzo gol personale) a sfoderare un autentico missile che buca la barriera e batte un incolpevole Minelli. Nel miglior momento degli umbri arriva però il pari – dopo appena 4 minuti – del Brescia: Furlan è bravo a crossare in area per Bisoli, che batte di testa e colpisce il palo. Sulla respinta, complice la poca reattività della difesa ternana, è ancora lo stesso Bisoli a calare il tap-in del pareggio.
TENTATIVI. La ripresa comincia sullo stesso tema del primo tempo (Favalli rileva Ferretti), con le squadre attente e i rossoverdi più volitivi, soprattutto con Tiscione. In due occasioni il fantasista prova a piazzare il pallone che, in entrambi i casi, nisce molto alto sopra la traversa. Il secondo cambio di Pochesci riguarda proprio Tiscione, richiamato per dare spazio alla creatività di Tremolada. Dalle parti di Bleve ci prova di testa Dall’Oglio ma la sua conclusione al 20’ – nisce a lato. L’occasione più limpida arriva per l’Unicusano Ternana al 26’, con una ripartenza nata da un errore marchiano di Somma a metà campo: Tremolada serve perfettamente Montalto che, solo davanti a Minelli, incespica e perde l’attimo per la battuta, vani cando un’azione quasi più facile da trasformare in gol che in errore. Per l’attaccante rossoverde una lmancanza di lucidità che stride con il resto della prestazione, da considerare sicuramente positiva insieme a quella di un ottimo Paolucci a centrocampo. Pochesci gioca anche la carta Carretta, inserito per uno stanco Albadoro, il nale è praticamente un monologo degli umbri contro un Brescia chiuso a riccio (ammonito Meccariello mentre Varone e Montalto tra i rossoverdi niscono sul taccuino di Martinelli). I tanti attacchi si infrangono sul muro difensivo organizzato dai ragazzi di Boscaglia. Nel recupero c’è anche spazio per una piccola recriminazione per un tocco in area lombarda ai limiti del regolamento. L’Unicusano Ternana si deve accontentare di un punto, sale a sei in classi ca, ma può guardare all’imminente futuro con più fiducia.