CdU – Armin Bacinovic: genio e sregolatezza
Armin Bacinovic muove i primi passi nelle giovanili dello Zeleznicar ma a 13 anni viene ingaggiato dall’altra e più prestigiosa società della sua città natale, ossia il Maribor, dove vince coppa nazionale (2008) e campionato e supercoppa nazionale (2009) e si mette in luce in Europa League (2009-2010), collezionando 8 presenze e realizzando 2 gol. La splendida prestazione offerta contro il Palermo gli frutta (agosto 2010) un contratto quinquennale col club siciliano, che gli concede grande fiducia. Fiducia ripagata in pieno nel primo anno in rosanero (33 partite, 29 come titolare, e 2 reti) e decisamente di meno nel secondo (13 partite, 7 come titolare). A seguire una doppia promozione dalla B alla A con Hellas Verona (una rete in 17 gare, 16 dal primo minuto) e Palermo (8 partite, tutte come titolare, nel girone di andata e poi un lungo periodo in naftalina in quello di ritorno, con l’estromissione dalla lista Over). Infine un paio di annate con luci e ombre ma complessivamente positive nella V. Lanciano (nella prima un gol in 29 gare, 21 come titolare, e nella seconda 28 partite, 26 come titolare, oltre alle 2 disputate nei play out). Vanta notevoli qualità (senso geometrico, ottimo destro, gran tiro da fuori e capacità di dettare i tempi della manovra e di verticalizzare) ma talvolta eccede in foga e aggressività (11 cartellini gialli e 2 rossi rimediati nella passata stagione).