CdU – Cinque moduli utilizzati da Pochesci

Il modulo maggiormente utilizzato dalle Fere è il 4-3-1-2, proposto a Cremona (3-3) e nelle gare casalinghe contro Empoli (1-1), Cesena (1-0), Brescia (1-1), Spezia (4-2) e Carpi (0-0). Tris di partite per il 4-2-3-1, adottato a Salerno (3-3), in casa col Venezia (2-3) e a Foggia (1-1), e anche per il 3-3-3-1, impiegato a Chiavari (1-3), a Bari (0-3) e al “Liberati” contro l’Ascoli (1-1). In 2 occasioni, ossia a Frosinone (2-4) e in casa contro il Novara (1-1), si punta sul 3-4-1-2 mentre a Cittadella viene varato il 3-5-1-1. Dunque difesa a quattro in 9 partite (contro Empoli, Cesena, Brescia, Cremonese, Spezia, Carpi, Salernitana, Venezia e Foggia), difesa a tre senza i “quinti di centrocampo” in 3 gare (contro V. Entella, Bari e Ascoli), difesa a tre con due mediani e due laterali di centrocampo in 2 occasioni (contro Frosinone e Novara) e difesa a tre e mediana a cinque in una sola circostanza (a Cittadella, peraltro soltanto fino al gol del momentaneo svantaggio realizzato da Arrighini).