CdU – Fere, cosa è andato (e cosa no) nel derby
"Cosa va – Ottimi i primi 20 minuti – apre oggi il Corriere dell'Umbria sulla prova della Ternana nel derby di Perugia – e gli ultimi 6-7 della prima frazione, con 4 nitide occasioni non concretizzate per la bravura di Rosati (efficace su botta dal limite di Di Noia), per la scarsa precisione di Avenatti (sinistro al volo di poco alto su cross basso di Falletti) e per un paio di anticipi provvidenziali di Belmonte (sullo stesso Avenatti). Bene anche il tridente uruguaiano varato da mister Carbone, con Falletti libero di giostrare tra le linee alle spalle del sovra-citato Avenatti e di un Surraco con l’argento vivo addosso. Apprezzabile pure la duttilità tattica evidenziata fino all’intervallo, con il 4-3-1-2 di partenza capace di trasformarsi in un 4-2-3-1 a trazione anteriore, con Defendi (discreto esordio stagionale) e Surraco ai lati di Falletti e con Avenatti propenso (come sempre) a rinculare sulla trequarti, lasciando il ruolo di terminale avanzato a turno ai suoi connazionali. Da elogiare infine l’immediata reazione allo svantaggio, alimentata dalla tempestive e coraggiose scelte del tecnico (fuori Di Noia, dentro La Gumima e passaggio ad uno spregiudicato 4-2-4) e coronata dallo splendido gol di Falletti.
Cosa non va Incomprensibile l’avvio di ripresa col freno a mano tirato (simile al timido finale del primo tempo nel match casalingo contro lo Spezia). Evidenti, al di là dei meriti degli avversari, le amnesie difensive in occasione della rete biancorossa (Dezi viene lasciato libero da Zanon di rientrare sul destro per piazzare il traversone sfruttato da Bianchi, che supera in elevazione Meccariello piegando le mani a Di Gennaro). Per il resto terzino destro, marcatore centrale e portiere sono impeccabili. Nella circostanza no. Preoccupante infine la brusca flessione accusata dopo il gol del pareggio, con 20 minuti di marcato predominio dei padroni di casa, fermati in 3 circostanze da un Di Gennaro molto reattivo tra i pali. Forse troppo temerario il 4-2-3-1 adottato dopo la sostituzione di Avenatti (infortunato), con Surraco, Falletti e lo stesso Battista alle spalle di La Gumina e con i soli Defendi e Petriccione chiamati ad incrociare i bulloni con Dezi, Zebli e Brighi".