A partire dalla trentesima giornata (quella dell’avvento in panchina dell’ex trainer del Genoa) il rendimento casalingo delle Fere è impressionante. E i numeri lo dimostrano in maniera eloquente. Nel bilancio casalingo ci sono 5 vittorie (contro Trapani, Avellino, Salernitana, Frosinone e Spal) e un pareggio a reti bianche (contro il Carpi) per un totale di 16 punti in 6 gare (media 2,66 a partita), con 11 gol realizzati e 3 subiti. Dignitoso, sebbene non esaltante, anche il cammino in trasferta, con 2 vittorie (quelle di Novara e Vicenza), un pareggio in rimonta (a Chiavari) e 3 sconfitte di misura (a Cesena, Benevento e Brescia) per un totale di 7 punti in 6 gare (media 1,16 a partita), con 6 gol messi a segno e 7 incassati. Insomma, dagli inizi di marzo i rossoverdi sono un rullo compressore tra le mura amiche (differenza reti + 8) e se la cavano discretamente fuori casa (differenza reti – 1).
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