CdU – H.Verona – Ternana: la cronaca
Apre così oggi l'edizione online del Corriere dell'Umbria: "Dieci minuti di discreta Ternana. Per il resto notte fonda, con le Fere che arrancano ancora e si permettono il lusso anche di sbagliare un calcio di rigore sul campo del Verona. Un lusso che ovviamente la squadra di Gautieri non può nemmeno lontanamente permettersi e allora ecco che la squadra di Pecchia schiaccia l’acceleratore e porta a casa la vittoria con una doppietta di Pazzini. Ancora male la Ternana, ad esclusione di dieci minuti dopo il vantaggio dei padroni di casa in cui la manovra è sembrata leggermente più fluida del solito e in cui le Fere hanno trovato anche un rigore, arrivato in realtà per un regalo della difesa gialloblù. Ma Avenatti dal dischetto calcia fiacco a lato, facendo ripiombare le Fere nella tristezza dell’ultimo posto in classifica. Male anche Sissoko, all’esordio, ancora in ritardo di preparazione. E ora il doppio turno casalingo contro Pro Vercelli e Trapani: l’ultima opportunità per cercare di lasciare l’ultimo posto.
In campo Gautieri rivoluziona ancora la formazione: dentro Falletti e Coppola che rientrano dalla squalifica, dentro anche Pettinari e Zanon con Avenatti terminale offensivo. Fuori Ledesma, Diakité e Monachello, out anche Petriccione e Germoni. Il film della partita è quello atteso alla vigilia: i padroni di casa fanno la partita a tutto campo e le Fere si chiudono e cercano di ripartire, cercando soprattutto di fare densità a centrocampo. L’incantesimo resiste per dieci minuti ma poi si rompe quando Pazzini decide di fare gol: l’attaccante prende palla spalle alla porta, si gira con un controllo a seguire e calcia potente e angolato beffando sia Valjent che Aresti. Ma i rossoverdi trovano comunque una buona reazione. Prima Avenatti colpisce di testa e impegna seriamente Nicolas, poi l’occasione migliore e più clamorosa, che capita ancora ad Avenatti. Pasticcio della difesa del Verona e Pettinari approfitta di un pallone a metà, Nicolas esce e lo stende. Rigore, cartellino giallo per l’estremo difensore e dal dischetto ecco Avenatti, che però calcia malamente fuori con un sinistro fiacco e fuori misura. La squadra di Gautieri a quel punto accusa il colpo e il Verona riprende il campo: un altro paio di occasioni buone per la squadra di Pecchia, che poco prima dell’intervallo raddoppia. Calcio d’angolo, colpo di testa di Caracciolo e palla sulla traversa, si accende una mischia ed è ancora Pazzini il più lesto a metterla dentro. E’ la rete che chiude virtualmente i giochi.
Nessun cambio durante l'intervallo per i due allenatori. Pecchia incita i suoi a spingere nel primo quarto d’ora per arrivare alla terza rete. Bessa e compagni eseguono e vanno vicini al 3-0 in un paio di circostanze, prima con Zuculini e poi con Zaccagni, su cui Aresti si fa trovare pronto. Gautieri allora prova a cambiare qualcosa e si gioca la carta Sissoko: il centrocampista entra al posto di Di Noia e si piazza davanti alla difesa con Coppola e Defendi che si allargano. I rossoverdi provano a riorganizzare la manovra, anche perché nel frattempo Bessa e compagni sembrano allentare la morsa. Pettinari prende coraggio sul versante destro d’attacco e dimostra di essere in crescita, a differenza di Falletti che invece a sinistra non riesce ad entrare in partita. Altro cambio per Gautieri: fuori uno spento Falletti, al suo posto dentro Acquafresca. Ma ormai i giochi sono fatti."