CdU – I lati positivi e quelli negativi
Il Corriere dell'Umbria evidenzia cosa è andato bene e cosa no nella sfida contro il Benevento: "Ottimo il possesso palla (circa 27 minuti), discreto lo sviluppo della manovra (con fraseggi prolungati e a tratti gradevoli sul piano estetico), apprezzabile la tenuta difensiva (una sola occasione concessa nella ripresa agli avversari, con un tiro-cross di Ciciretti senza esito, anche se il grave errore commesso da Diakité in occasione del raddoppio di Ceravolo pesa come un macigno). Di contro meritano una valutazione fortemente negativa la scarsa pericolosità in zona-gol (nel finale, durante la fase di massima pressione offensiva, si registrano un paio di mischie, ma senza tiri nello specchio della porta) e i ritmi bassi in fase di impostazione (servirebbe un Ledesma meno compassato). Dopo l’intervallo le Fere evidenziano maggiore aggressività, però per mettere alle corde la difesa giallorossa sarebbe stato necessario “attaccare la porta” con 5-6 elementi (e non con 3-4). E comunque, al di là degli scarsi rifornimenti ricevuti, Palombi e soprattutto Avenatti (generoso, ma frenato da un problema al ginocchio) sfoderano una prestazione sotto tono."