Il Corriere dell'Umbria ci fa il riassunto della partita: "C'è Contini terzino sinistro nella Ternana, che davanti torna a schierare Avenatti insieme a Palombi e Falletti. Il Carpi in attacco punta su Lasagna e Beretta, mentre resta in panchina Mbakogu. Gli ospiti puntano forte sul movimento proprio di Lasagna, bravo ad infilarsi negli spazi. Il primo brivido è per Aresti, che deve smanacciare un tiraccio centrale ma potente di Di Gaudio, con Valjent attento poi a spazzare in angolo. Le Fere in avvio si affidano all’estro di Falletti sulla trequarti. Proprio sui piedi dell’uruguaiano arriva una buona opportunità, ma il destro del trequartista finisce alto. La gara è accesa: il Carpi continua a muovere i suoi due attaccanti in verticale saltando sempre il centrocampo; i rossoverdi invece cercano sempre la palla a terra ed in particolare gli inserimenti di Di Noia e Zanon a destra. Grande occasione per Lasagna: contropiede di Beretta, palla dietro a rimorchio per il compagno di squadra, tiro potente e fuori di poco, con Aresti immobile. Brivido per le Fere. Poco dopo sinistro a giro di Jelenic, altra palla fuori di pochissimo. Inizio dunque pieno di emozioni, mentre la parte centrale del primo tempo vede le due squadre fronteggiarsi in maniera più equilibrata. 

Nessun cambio tra il primo e il secondo tempo. Inizia meglio la Ternana che prima spaventa la difesa avversaria con Palombi, poi ha la palla buona sui piedi di Avenatti. L’attaccante è bravo a smarcarsi con una finta di corpo dopo una buona penetrazione di Falletti, poi il suo tiro viene respinto da Belec. E’ l’occasione migliore per le Fere, che comunque prendono campo. Il Carpi arretra molto il proprio baricentro anche perché Castori decide di rinforzare la mediana inserendo Bianco al posto di Beretta. Lasagna così resta davanti come unico terminale offensivo. Nel frattempo anche i rossoverdi cambiano: fuori Contini e dentro Coppola, che passa mezzala con Di Noia che arretra terzino. Il cambio dà i suoi frutti: Ledesma comincia a macinare gioco davanti alla difesa, Falletti trova più spazio sulla trequarti e arrivano anche le occasioni. Le Fere vanno anche in gol, ma l’arbitro annulla per fuorigioco di Diakitè, dopo che lo stesso difensore aveva colpito di testa su punizione dalla trequarti. Una situazione molto simile alla rete annullata a Brescia proprio a Diakité. Liverani allora prova il tutto per tutto: fuori Avenatti e dentro Acquafresca. L’obiettivo è quello di avere più concretezza negli ultimi sedici metri nell’ultimo quarto d’ora. I rossoverdi tengono il pallino del match, il Carpi è pericoloso in contropiede ancora con Lasagna che calcia di destro a botta sicura, ancora Aresti è bravo a salvare con i piedi. Il forcing finale non arriva nonostante sette minuti di recupero."