CdU – La conferenza di presentazione di Mohamed Sissoko

La conferenza stampa di presentazione di Momo Sissoko, dall'edizione odierna del Corriere dell'Umbria"Voglio dimostrare anche qui a Terni il mio valore e sono molto motivato nel vestire questa maglia. La situazione di classifica è difficile, ma se non credevo nella salvezza non sarei venuto qui. Fisicamente sto bene ed ho lavorato molto con il mio preparatore atletico. Partita dopo partita conto di tornare al top velocemente. Dall'esperienza nel calcio asiatico porto dietro molto, sicuramente il livello si sta alzando in quei paesi quindi non vengo da campionati di basso profilo a livello di qualità tecnica e di intensità fisica. Dobbiamo capire che la situazione è difficile e dobbiamo uscirne al più presto. Non penso ci sia tanto altro da aggiungere. Da noi giocatori più esperti, come Ledesma o Diakitè, ci si aspetta un apporto dal punto di vista tecnico e di esperienza, quindi dobbiamo aiutare la squadra in questo senso ma nessuno arriva da salvatore della patria, servirà il contributo di tutti”. L’arrivo di Sissoko era stato preannunciato dal direttore sportivo Danilo Pagni, il quale in passato aveva parlato del possibile arrivo di un centrocampista dal passato importante. “L’arrivo alla Ternana è frutto di una trattativa non complicata. Il mio procuratore e la società rossoverde si sono contattati, le parti hanno trovato l'accordo e la Ternana è la cosa migliore in questo momento per il sottoscritto”. La storia di Sissoko è da sempre legata al calcio. "Nella mia famiglia si vive di calcio ed infatti ho diversi fratelli e cugini che giocano, quindi questo sport fa parte della famiglia Sissoko. Abbiamo tutti iniziato a giocare nella strada, poi il salto nel calcio professionistico. Ho iniziato da seconda punta nella mia carriera, poi l’allenatore Benitez mi ha messo a centrocampo per motivi di emergenza e in quelle circostanze sono andato molto bene, prendendo questo come ruolo definitivo". Per concludere una battuta sul numero di maglia scelto dal maliano. "Il mio numero preferito è  il 22. Non ha significati importanti questa cifra, ma rappresenta il giorno in cui sono nato a gennaio. Alla Ternana questo numero era già stato preso da un mio compagno, quindi ho preso il 35 perché non ce ne erano tanti altri liberi. Non è di certo un problema però il numero che c’è sulla maglia, conta onorarla".