Quinto pareggio consecutivo per le Fere che sembrano non riuscire a schiodarsi da un gioco che ancora non decolla. E la squadra di Pochesci torna da Foggia con un punto che certo non è da buttare ma che tiene i rossoverdi ancora in piena zona play out, con la sensazione di aver ancora una volta buttato via l’opportunità di mettere la firma su un colpaccio. Le Fere infatti nemmeno in questa circostanza sono riuscite a portare a casa il bottino pieno, dopo essere passate in vantaggio addirittura dopo tre minuti e su un regalo del portiere. Poi nella ripresa ecco la solita dormita su calcio piazzato e il gol di Beretta. Poca Ternana, poche occasioni sia da un lato che dall’altro. Un pareggio che non soddisfa né Pochesci né Stroppa.
In campo – Per partire Pochesci sceglie una squadra offensiva: difesa con quattro marcatori centrali, due mediani, tre trequartisti con l’inserimento di Finotto dietro al Albadoro unica punta, con Tremolada e Carretta pronti ad inserirsi. Il Foggia replica con il consueto 4-3-3, con Chiricò, Mazzeo e Beretta davanti. L’inizio è tutto rossoverde: dopo tre minuti Tremolada conquista palla sui venti metri e indisturbato calcia di sinistro all’angolino, Guarna parte in ritardo e non può arrivarci. Fere dunque subito avanti di un gol. La replica del Foggia: Chiricò scappa dalla parte di Vitiello, cross sul secondo palo, sponda per Beretta che calcia a colpo sicuro e Bleve è bravissimo a toccarla in angolo. Come prevedibile la formazione di Stroppa cerca di allargare il gioco il più possibile, sfruttando le sovrapposizioni sugli esterni. Di contro Pochesci su entrambi i fronti schiera due marcatori centrali, Valjent e Vitiello, supportati poi dai rientri di Carretta e Finotto. E’ proprio in quei meccanismi che si gioca la partita. Dopo dieci minuti primo cambio per le Fere: infortunio muscolare per Albadoro, al suo posto dentro Montalto. I rossoverdi difendono bene e partono in contropiede, come quando Carretta si lancia nello spazio, serve Finotto che sul secondo palo vede inserirsi Montalto che arriva tardi per un soffio. Stroppa capisce che qualcosa non va e allora sostituisce prima Mazzeo, infortunato, per Fedato, poi Chiricò, stavolta per scelta tecnica, che lascia il campo a Calderini. Chance per la Ternana poco prima dell’intervallo: punizione sulla trequarti di Carretta, sul primo palo Montalto prova la deviazione di testa e Guarna è costretto a coprire il primo palo in due tempi.
La ripresa – Ad inizio secondo tempo un altro infortunio porta ad una nuova sostituzione: Celi si fa male al piede e non ce la fa a proseguire, al suo posto Empereur. Non cambia il film della partita: il Foggia porta avanti un possesso palla per la maggior parte sterile, visto che Bleve non deve compiere interventi. Di contro le Fere difendono senza troppi problemi e puntano a servire Carretta per lanciarsi in contropiede. In una di queste occasioni la palla finisce sui piedi di Finotto, che sceglie di calciare di destro da buona posizione ma trova l’opposizione di Guarna. Poi il pari: angolo per il Foggia, sponda all’altezza del dischetto e sul secondo palo Beretta, dimenticato da Vitiello, butta dentro il gol del pari. La squadra di Stroppa prende coraggio: altra occasione per Vacca che colpisce dal limite a botta sicura dopo una uscita di Bleve, palla alta. Pochesci prova a cambiare: fuori i deludenti Montalto e Finotto, dentro Candellone e Angiulli. Nel finale doppia opportunità per Fedato e Beretta, palla sempre fuori.
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