CdU – La cronaca di Ternana-Latina
Squadra senza gioco, giocatori senza anima. E’ sprofondo rossoverde. Ancora una pesante sconfitta per gli uomini di Gautieri che contro il Latina firmano una prestazione ancora da dimenticare e che relega i rossoverdi all’ultimo posto in classifica. Il Trapani infatti batte la Salernitana e supera Meccariello e compagni, adesso distanti addirittura due lunghezze dal penultimo posto. Altro pomeriggio shock per la Ternana: prestazione senza mordente, il Latina al Liberati fa la partita per lunghi tratti, scelte del mister che non portano frutti e tifosi (quei pochi che sono entrati, a parte scolaresche e scuole calcio) che fischiano e contestano ancora. Basta così un gol di De Vitis sull’ennesima distrazione della difesa a condannare Ledesma e compagni alla quarta sconfitta di fila dell’era Gautieri, l’ottava nelle ultime nove giornate. Numeri disastrosi. Anche perché tutte le altre concorrenti dirette delle Fere vincono: oltre a Trapani e Latina, anche Pisa e Pro Vercelli. Può andare peggio di così alla Ternana? Sì, perché martedì sera, alla ripresa del campionato, Gautieri se la vedrà in trasferta contro il Verona.
In campo – Le Fere iniziano dunque con una mezza rivoluzione in campo. Gautieri sceglie ancora il 4-3-2-1 proposto a Bari e punta tutto sulla velocità dei suoi attaccanti. Diakitè dentro dal primo minuto come terzino destro (salvo poi toglierlo per crampi a inizio ripresa), dall’altra parte del campo ecco Contini all’esordio da esterno mancino. In sostanza le Fere giocano con quattro difensori centrali nel match da vincere a tutti i costi. Torna Palumbo in mediana accanto a Ledesma e Defendi, in attacco Palombi, Monachello e il ritorno di La Gumina, fuori da novembre scorso (e si è visto). Il Latina risponde con il 3-4-3 annunciato, con il tridente formato da Bandinelli, Buonaiuto e l’ex Corvia. Il clima al Liberati è surreale: la maggior parte dei gruppi organizzati dei tifosi ha infatti disertato per protesta contro la società e contro il Comune. Sugli spalti quindi solo i ragazzi delle giovanili e le scuole, e poco più. L’avvio di gara è senza grossi sussulti: le Fere iniziano piano e ne approfitta il Latina che con il passare dei minuti prende sempre più campo. Colpa soprattutto della Ternana che, giocando in casa, dovrebbe fare la partita e invece si limita al compitino. Ma gli uomini di Gautieri non riescono a mettere in fila un’azione pericolosa. E allora ecco che il Latina prende sempre più coraggio fino al gol del vantaggio, che arriva quasi senza che i giocatori rossoverdi se ne accorgano. Un calcio d’angolo per il Latina, palla che finisce dall’altra parte, due rossoverdi si fanno superare in dribbling sulla linea di fondo, palla che sfugge ed ecco un nuovo cross, sponda sul secondo palo di Bandinelli e da quest’altra parte ecco De Vitis, tutto solo, che di testa insacca. Rossoverdi che dunque restano a guardare per almeno tre azioni di fila, fino a dover raccogliere il pallone in fondo al sacco. Un gol che taglia fuori le Fere e iniziano ad arrivare i primi fischi. Ne approfittano allora gli ospiti: altra azione di Buonaiuto che supera senza troppi problemi Diakité, cross sul secondo palo e Corvia arriva a botta sicura, la palla, per fortuna della Ternana, finisce addosso a Valjent che salva sostanzialmente sulla linea.
La ripresa – Ad inizio secondo tempo Gautieri prova a cambiare davanti. Fuori un inconcludente Monachello e dentro Avenatti. Pochi minuti dopo il tecnico è costretto ad un secondo cambio: Diakité infatti deve uscire per crampi e al suo posto ecco Zanon, che torna titolare della corsia destra. Ma la musica non cambia anche perché il Latina continua a spingere proprio dalla parte destra, come quando Buonaiuto si invola sulla fascia, salta Valjent in velocità e poi è bravo Aresti a chiudere lo specchio della porta. La Ternana comunque soffre terribilmente quando il Latina riparte e non riesce nemmeno ad organizzare un’azione degna di nota. Il tempo passa e di reazione non c’è segnale: Avenatti cerca di prendersi qualche pallone al limite dell’area e di girarlo verso la porta, ma senza successo; Ledesma prova ad imbastire qualche giocata ma davanti non lo aiuta nessuno, visto che Palombi soffre tantissimo a giocare largo. Le uniche occasioni arrivano con i cross: su uno Avenatti colpisce bene di testa costringendo Pinsoglio ad un intervento complicato, su un altro ancora Avenatti colpisce la parte alta della traversa su cross di Ledesma. Troppo poco e troppo tardi.