Vittoria strepitosa della Ternana che supera anche la lanciatissima Spal ed esce dalla zona retrocessione, complice anche il passo falso interno del Trapani contro il Cesena. Liverani completa così un mezzo capolavoro, quello di aver riportato le Fere in zona salvezza diretta. Mezzo capolavoro, però. Perché manco ancora l’ultimo passaggio: giovedì i rossoverdi saranno impegnati ad Ascoli contro i bianconeri, appaiati a quota 46 ma con una gara ancora da giocare oggi a Bari. L’unica certezza per le Fere è che in caso di vittoria sarebbero salve, tutti gli altri risultati farebbero entrare in gioco i finali dell’Avellino e del Trapani.
In campo – Liverani parte con il consueto 4-3-1-2: Contini a sinistra, in mediana torna Coppola e Pettinari prende il posto di Avenatti in attacco. La Spal risponde con l’accoppiata Antenucci-Floccari davanti e il 3-5-2. Parte bene la Ternana che nei primi dieci minuti chiude la Spal nella propria area di rigore. Arriva anche l’occasione buona per il vantaggio: bella azione a destra, Falletti in verticale crossa sul secondo palo dove arriva Di Noia, con il suo destro al volo schiacciato a terra che finisce poi sulla traversa. Il Liberati si carica e spinge le Fere: punizione dei venti metri di Falletti, Meret deve volare in calcio d’angolo. Ma l’entusiasmo si blocca quasi subito: Ledesma perde un pallone da incubo davanti alla difesa, Antenucci ne approfitta e con un tocco angolato porta in vantaggio i suoi e gela i tifosi rossoverdi. Doccia fredda dunque per Liverani, che deve però aspettare solo qualche minuto per festeggiare il pareggio. Falletti scappa ancora a destra, arriva sul fondo e crossa rasoterra, sul secondo palo ecco Pettinari che la butta dentro. Pareggio e entusiasmo che torna alle stelle: Meccariello e compagni prendono coraggio e fanno la partita, la Spal decide di rallentare e tiene basso il baricentro. Ma lo abbassa troppo e allora ne approfitta ancora Pettinari: calcio d’angolo battuto da Ledesma, l’attaccante si libera e dall’altezza del dischetto la gira sul secondo palo facendo secco Meret. E’ il gol del meritato vantaggio. La Spal a quel punto cerca di ricostruirsi, ma Semplici non è soddisfatto.
La ripresa – Non ci sono cambi tra il primo e il secondo tempo. Gli ospiti, anche visti i risultati che arrivano dagli altri campi, cerca di fare la partita alla ricerca del gol del pareggio che significherebbe promozione. La Ternana a quel punto aspetta gli avversari e chiude gli spazi dietro con Diakité e Meccariello, pronta poi a partire in contropiede con Palombi e Falletti. Proprio Palombi prova la conclusione potente dopo un ottimo aggancio volante, Meret respinge. Cresce la Spal: Liverani butta dentro Avenatti al posto di Pettinari, con l’obiettivo di far tenere palla in avanti. Risponde Semplici inserendo Schiavon al posto di Costa, poi fuori Mora e dentro Zigoni, il che significa propulsione offensiva. Con la Spal riversata in avanti le Fere si coprono: fuori Contini, stremato e autore di una buona gara in copertura, dentro Rossi. Poi fuori anche Falletti per Valjent, mentre Semplici butta dentro il quarto attaccante di ruolo, Finotto, al posto di Mora. La Spal si butta tutta in avanti alla ricerca del gol, ma la buona notizia per Antenucci e compagni arriva nel finale con il gol del Benevento, che supera il Frosinone e dunque regala la promozione diretta proprio alla Spal. E al triplice fischio finale dunque c’è festa per tutti: per la Ternana perché compie un altro enorme passo verso la salvezza, per la squadra di Semplici che festeggia la massima serie.
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