CdU – Le parole di Gautieri prima della partita

"Per adesso i risultati mi danno torto. Eppure con l’aiuto del mio staff e di Pagni sto cambiando la mentalità di questa squadra. E sono convinto che questo si tradurrà presto in un radicale cambio di marcia”. Carmine Gautieri analizza col sorriso sul volto la sfida casalinga contro la Pro Vercelli, parole riportate dal Corriere dell'Umbria. Fondamentale per le “bianche casacche”, decisiva (perlomeno in caso di ennesimo ko) per le Fere, giunte all’ultima spiaggia dopo una striscia catastrofica (9 sconfitte nelle ultime 10 gare). “Ripartiamo dalla buona prestazione offerta martedì scorso a Verona – afferma il tecnico napoletano – dove a mio avviso avremmo meritato il pareggio. Adesso però dobbiamo tornare alla vittoria, onde bissare quella ottenuta a fine gennaio contro il Cittadella e iniziare la risalita in classifica. Ci attende un match dove è vietato sbagliare, vista la posta in palio. I nostri avversari meritano grande rispetto ma per noi esiste un solo risultato, da conquistare con equilibrio e attenzione”. A questo punto l’ex trainer del Lanciano si sofferma sui singoli. “Di sicuro lo squalificato Valjent sarà sostituito da Contini o Diakité mentre non è certo il rientro di Ledesma, poiché in questo momento abbiamo bisogno di tasso dinamico e aggressività. Doti possedute da Sissoko, che però è ancora a corto di condizione. Per quanto concerne Avenatti è recuperato dopo un lieve problema al ginocchio e si allena con la mentalità giusta. Pertanto mi sembra doveroso riproporlo dall’inizio. Il rigore fallito al Bentegodi? Dal dischetto non sbaglia soltanto chi sul dischetto non si presenta mai. In Petriccione vedo ottime potenzialità, ma con tanti centrocampisti a disposizione devo fare delle scelte. Falletti? Secondo me è un attaccante esterno e non sono l’unico a pensarla così tra gli addetti ai lavori. Detto questo sono pronto a schierarlo dove mi chiede, ma deve farmi la differenza, altrimenti è tutto fumo. Non ho tempo di studiare la sua lingua, deve comprendere che può risultare decisivo in tutto il fronte offensivo”. Infine l’allenatore della Ternana lascia spazio a qualche considerazione su se stesso. “Quando venivo al Liberati da avversario dicevate che sarei stato l’allenatore ideale per questa piazza. Non so se abbiate cambiato idea, ma personalmente sono convinto di aver fatto la scelta giusta. Recrimino per i risultati, finora largamente deludenti, però non mi abbatto, anche perché il gruppo a mia disposizione è in crescita sul piano tattico e atletico. Un successo contro la Pro Vercelli cambierebbe volto al nostro campionato. Ecco perché voglio cattiveria e decisione sotto porta. Spero che la gente ci aiuti in quanto il suo appoggio potrebbe essere determinante. La retrocessione sarebbe un dramma sportivo per tutti e in questa fase bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo, al di là di tecnica e schemi."