CdU – L’influenza societaria negli ultimi due campionati della Ternana
Altre osservazioni non strettamente statistiche, quelle riportate nell'ambito dell'analisi numerica dei recenti avvii di campionato della Ternana contenuta nell'edizione odierna del Corriere dell'Umbria: "I numeri dello scorso torneo sono complessivamente positivi. Anche e soprattutto in considerazione della partenza ad handicap (un solo punto in 5 partite) causata dalla improvvida (pallido eufemismo) scelta societaria di allestire l’organico in extremis, col malcapitato Toscano costretto ad allenare nel ritiro di Norcia una decina di ragazzi della Primavera (il primo volto nuovo, ossia Furlan, si aggrega al gruppo il giorno prima del ritorno a Terni). Da qui le dimissioni del “Cannibale”, giunte dopo la quarta giornata e legate soprattutto alla impossibilità di comunicare con Longarini, anche solo a livello telefonico (tesi peraltro mai smentita dalla controparte). Per la serie, dapprima ti costringo ad iniziare il campionato con una sorta di “cantiere aperto” e poi non ti offro neanche una opportunità di confronto e di interlocuzione. Completamente diverso (per fortuna) l’atteggiamento tenuto dall’amministratore unico con Breda, con frequenti presenze allo stadio e qualche visita durante gli allenamenti settimanali. Ma le cose cambiano di nuovo dopo la sconfitta di misura rimediata ad Ascoli agli inizi di dicembre, che segna l’inizio di un “silenzio assordante” destinato a protrarsi fino al termine del campionato. Situazione del tutto differente nella fase iniziale della attuale stagione, con i comunicati diramati dopo l’esonero di mister Panucci e col prolungamento del contratto del suo successore Carbone, ufficializzato nel momento più opportuno per “dare forza” al tecnico calabrese. Che non a caso sfrutta nel migliore dei modi l’apertura di credito della dirigenza nei suoi confronti, risollevando la Ternana a livello di risultati e di gioco (al momento la sua squadra è settima per possesso palla e undicesima per rendimento offensivo)".