“Al bando euforia ed esaltazioni, siamo in risalita ma l’impresa salvezza resta complicata e quindi bisogna restare con i piedi per terra. Adesso più che mai”. Fabio Liverani lancia un monito preciso al gruppo. Niente voli pindarici, testa bassa e pedalare, anche perché presumibilmente per centrare l’obiettivo servono ancora 8-9 punti. “A mio avviso con 7 punti – spiega il tecnico romano – potremmo approdare ai play out, dunque puntiamo a quota 47-48. Il calendario è impietoso, dunque arrivarci sarà difficile, ma siamo in salute e intendiamo provarci con tutte le nostre forze. Purtroppo in questo finale di stagione non potremo contare su Germoni e Palumbo e sugli infortunati di lungo corso Della Giovanna e Dugandzic, però la rosa è ampia e offre garanzie in tutti i reparti. Di sicuro vorremmo dedicare qualche risultato importante ai giocatori appena citati, purtroppo impossibilitati a darci una mano. Siamo attesi da un tris di scontri diretti in trasferta e da un paio di testa-coda in casa, ma per adesso siamo concentrati esclusivamente sulla gara di Brescia, poi penseremo alle altre squadre da affrontare. La compagine lombarda presenta pregi e difetti simili ai nostri, in quanto subisce molti gol (51 per le Rondinelle e 49 per le Fere, che annoverano rispettivamente ultima e penultima retroguardia del campionato, n.d.r.) ma annovera giovani di qualità ed elementi di notevole esperienza. Di conseguenza prevedo una partita spettacolare ed aperta ad ogni risultato. Ovviamente in una sfida salvezza come questa sarebbe importante fare bottino pieno ma è imprescindibile non perdere. Detto questo, ed è la stessa affermazione fatta dal sottoscritto alla vigilia del match casalingo di sabato scorso contro il Frosinone, potremmo accettare un eventuale pareggio soltanto dopo aver provato in tutti i modi a conquistare l’intera posta in palio. E lo dico col massimo rispetto per i nostri avversari, che con gente come Caracciolo in avanti, Bisoli, Mauri e Pinzi in mezzo al campo e Untersee e Coly sulle corsie laterali potrebbe mettere in difficoltà qualunque formazione di serie B. I dubbi di formazione riguardano la sostituzione dell’infortunato Germoni e dello squalificato Avenatti. In entrambi i casi deciderò in extremis. In ogni caso – conclude l’allenatore della Ternana – sarà fondamentale anche l’apporto degli elementi chiamati in causa durante il match”.
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