Il Corriere dell'Umbria analizza le mosse dell'allenatore delle fere: "Primo, il tecnico rossoverde sa imparare dai propri errori. Le dichiarazioni rilasciate al termine della vittoriosa trasferta di Novara (“… passare in corsa alla difesa a tre non aiuta la squadra…”) trovano riscontro nei fatti. E così Valjent, subentrato a Falletti ad un quarto d’ora dalla fine, non si aggiunge a Diakité e Meccariello al centro della retroguardia ma si piazza in mediana accanto a Ledesma in un 4-4-2 accorto ed equilibrato, completato sulle corsie laterali da Defendi e Petriccione. In realtà con l’uomo in più dopo il doppio giallo rimediato da Minala sarebbe stato doveroso insidiare la retroguardia granata con qualche ripartenza ficcante, ma ovviamente il fatto che questo non sia avvenuto non dipende dall’allenatore. Secondo, l’ex trainer del Genoa ottimizza l’asse Ledema-Falletti mandando in tilt fino all’intervallo il centrocampo della Salernitana (vedi oltre). Terzo, il mister romano lavora sulle palle inattive (gol di Avenatti su punizione laterale di Ledesma prolungata sul secondo palo da Petriccione e combinazione Di Noia-Avenatti-Palombi con grande parata di Gomis sul giovane bomber scuola Lazio)."
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