CorrUmbria – Impellizzeri e quella puntata di 7000 euro

 

Il Corriere dell'Umbria riporta la notizia secondo la quale Giovanni Impellizzeri chiese ad un collega di puntargli 7000 euro sulla sconfitta della Ternana contro il Catania: questo è quello che emerge dal documento a firma di Alessandro Sorrentino, il titolare dell'inchiesta "I treni del gol", che interessa in questi giorni anche la Ternana. 

La richiesta ha data 21 aprile 2015, tre giorni prima della partita con la Ternana, partita per la quale Impellizzeri e Pulvirenti si telefonano il giorno stesso per rassicurarsi sulla riuscita del piano. 

"In vista della partita con la Ternana – si legge- anticipava a Delli Carri che avrebbe fatto cenno ai giocatori indicandoli come delle ragazze che dovevano prendere parte ad una festa". Inoltre, "nel corso del pomeriggio del 23 aprile, Pulvirenti, Delle Carri e Di Luzio sollecitavano insistentemente Arbotti al fine di ottenere la risposta definitiva riguardo ai nominativi dei calciatori della Ternana 'avvicinati'. Alle ore 19.25 Arbotti contattava Di Luzio da una cabina telefonica e gli comunicava i nomi di due 'ragazze' che avrebbero partecipato alla festa chiamandole con gli appellativi di Lina e della straniera Jessica. Immediatamente dopo, Di Luzio telefona a Della Carri e, con il solito codice gli indicava i numeri di maglia dei giocatori: 'questi partono con il treno delle 2 e 13'. I suddetti calciatori venivano identificati, pertanto, in Fazio Pasquale Daniele (alias Lina) che indossava la maglia 13 della Ternana, ed Janse Jens (alias Jessica) che indossava la maglia 2 della Ternana".

Il capitano rossoverde, Lito Fazio, ha subito commentato in questo modo la notizia dell'apparizione del suo nome nelle conversazioni a disposizione della Procura: "In ordine alle notizie di stampa inerenti il mio presunto coinvolgimento nelle vicende di calcio scommesse che stanno interessando il Catania calcio, mi preme chiarire che sono completamente estraneo ai fatti riportati dai giornali. In particolare nego di essere mai stato avvicinato da persone interessate a concordare l'esito delle partite. Chi mi conosce sa benissimo che non potrei mai commettere simili nefandezze.

Ho conferito ai miei legali l'incarico di tutelare i miei interessi e soprattutto la mia reputazione ed il mio onore nelle sedi piu opportune".