GdS – Ascoli, che Favilli. La Ternana in crisi Carbone a rischio
La Ternana perde la sfida salvezza contro l’Ascoli e precipita al penultimo posto mettendo a forte rischio la panchina di Carbone. Per i rossoverdi è la terza sconfitta consecutiva, seconda interna. Un passo a vuoto rovinoso. Il match del Liberati l’ha vinto il giovanissimo Ascoli, al sesto risultato utile consecutivo, grazie a uno splendido gol di Favilli, il suo secondo stagionale. Una vittoria nel complesso meritata che premia la solidità della squadra di Aglietti che si è difesa con ordine dagli attacchi, spesso evanescenti, di una Ternana impalpabile nel reparto offensivo, ed ha saputo colpire quando ne ha avuta l’opportunità. La squadra di casa può recriminare per due traverse e un salvataggio di Mengoni che al quarto d’ora della ripresa ha ricacciato dalla porta un tiro ravvicinato di Petriccione con Lanni battuto.
CHIAVE È stato quello uno dei momenti chiave della partita che l’Ascoli stava vincendo da tre minuti, da quando Favilli ha trasformato in gol con un grande colpo di testa un cross dall’angolo di Cassata. La Ternana ha cercato di reagire ma ha pure rischiato in due circostanze d’incassare il secondo gol: l’ha graziata l’ex Cacia. Aglietti, che aveva perso Carpani nel primo tempo per infortunio (dentro Addae), ha progressivamente blindato la propria difesa mentre Carbone dai cambi operati (tardivo l’ingresso dell’attaccante Dugandzic) non ha ottenuto quanto si aspettava. Perché le uniche occasioni da rete sono arrivate dai piedi dei centrocampisti: traversa di Di Noia con un cross da sinistra e di Petriccione con un destro dai venti metri. La squadra di casa ha chiuso in dieci (espulso Zanon) e incassato la contestazione mentre i giocatori dell’Ascoli facevano festa con i mille tifosi.