GdS – Asta e penalizzazioni. Giorni caldi a Latina. Le rivali: “Serve rigore”

Il Latina deve salvare la pelle. Sul campo, dove la lotta per non retrocedere in Lega Pro lo terrà col fiato sospeso fino all’ultimo; in tribunale, dove i curatori fallimentari puntano a convocare l’asta giudiziaria il prima possibile; e nelle aule della giustizia sportiva, dove la società rischia di pagare il conto, salato, di stipendi e contributi non versati per mesi.

FIATO SOSPESO Ed è qui, sul campo della Disciplinare, che il Latina si gioca la partita della vita. Da tempi ed entità delle inevitabili penalizzazioni, infatti, dipenderanno il futuro societario e il cammino della squadra. Se già nei prossimi giorni piovessero le prime penalizzazioni, con la squadra in una posizione ancor più delicata, il titolo del Latina potrebbe diventare meno appetibile, anche per chi ha giurato di volerlo prendere pure in Lega Pro. Ma Benedetto Mancini non è il solo in apprensione. Stanno tutti alla finestra. La piazza sfinita, le istituzioni locali spettatrici interessate, la Lega di B che trema per la regolarità del campionato, le avversarie che fanno il tifo perché si scateni la Disciplinare. Il Pisa reclama lo stesso rigore subito sulla propria pelle, il Cesena rivendica di aver abbandonato sogni di gloria proprio per rispettare le regole, il Brescia è pronto a scattare.

PRIMA L’ASTA Ecco perché la partita più delicata la gioca il legale, l’avvocato Cesare Di Cintio. Deve affrontare quattro procedimenti diversi, con un rischio potenziale di otto punti di penalizzazione. Di Cintio ha ottenuto il rinvio dei primi due: al 30 marzo quello relativo all’Irpef non pagata a settembre e ottobre, che potrebbe costare almeno 1 punto; al 3 aprile la querelle su stipendi e contributi di gennaio e febbraio dello scorso anno, regolarmente pagati secondo il Tribunale federale, che assolse il Latina in primo grado, ma fuori tempo massimo per la Corte d’appello, che ora minaccia di togliere due punti. Poi, ci sono i deferimenti in arrivo per la mancata fideiussione della scorsa estate (due punti) e per i mancati pagamenti di stipendi e contributi di novembre e dicembre (due-tre punti). Il fardello è pesante, anche solo alleggerirlo sarebbe un miracolo. Intanto, il Latina prega perché le prime sanzioni disciplinari arrivino dopo l’asta.