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GdS – Dubbi, insulti e uova: sul Verona piove di tutto

Hellas sconfitto, superato e contestato. La protesta dei tifosi del Verona ha il rumore delle uova scagliate sul campo del centro sportivo di Peschiera del Garda, ieri mattina, e dei cori lanciati contro giocatori e staff. L’1-0 subito a Frosinone, che è costato alla squadra di Pecchia un ulteriore scivolone in classifica (due settimane era prima, ora è quarta e non verrebbe promossa direttamente in Serie A), ha fatto perdere la pazienza ai sostenitori del Verona.

TENSIONE Ieri mattina si sono presentati in duecento alla ripresa degli allenamenti della squadra, che domani sera giocherà al Bentegodi contro la Ternana per il turno infrasettimanale di campionato. La seduta, a porte aperte, si è svolta in un clima di tensione. Fabio Pecchia, il direttore sportivo Filippo Fusco e i giocatori hanno cercato di dialogare con la tifoseria, che ha rifiutato la proposta e di lì in avanti ha risposto gettando uova e attaccando Pecchia e i calciatori, accusati di scarso impegno e di non avere attributi. Concetti espressi, ovviamente, in modo meno eufemistico.

SQUADRA IN CRISI La sconfitta di sabato sul campo del Frosinone capolista (adesso con 5 punti di vantaggio) è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Si è trattata, infatti, della quinta caduta nelle ultime sei gare in trasferta per il Verona. I tifosi al seguito dell’Hellas in Ciociaria erano 157. Già dopo il derby perso con il Vicenza, a dicembre, c’era stato un faccia a faccia con gli ultras, avvenuto all’uscita da un casello autostradale, ma in quel caso la situazione si era risolta con un chiarimento sul calo di risultati e di rendimento di un gruppo che, per 13 giornate, ha dominato il campionato per poi andare incontro a un indecifrabile crollo. In 14 partite, infatti, l’Hellas ha racimolato 16 punti. E, stavolta, la tifoseria è intervenuta in maniera più dura.

I PRECEDENTI Non una novità, peraltro, per il Verona di queste ultime stagioni. Nel 2015, nella serata che seguì un 5-2 incassato contro il Genoa, l’Hellas fu bersagliato dalle uova. Cosa avvenuta anche un anno fa, al rientro da una sconfitta per 3-0 con il Napoli, con la squadra ormai retrocessa in Serie B. Il Verona è atteso da due impegni nel giro di pochi giorni. La Ternana prima e poi, domenica, fuori casa, la trasferta con il Brescia, partita sempre sentita su ambedue le sponde del Garda. L’Hellas non segna da 270’ e ha raccolto 5 punti nelle prime sei gare del girone di ritorno. Ha vinto solamente con la Salernitana, pareggiando con Benevento e Spal e perdendo, oltre che a Frosinone, anche a Latina e Avellino. Pecchia, al momento, non è in bilico, ma la sua posizione non è più granitica. I nomi di Edy Reja e Francesco Guidolin sono delle ipotesi che prenderebbero forza nel caso in cui l’Hellas non dovesse rialzarsi immediatamente.

Stefano Bentivogli

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