GdS – Fair play Ceccarelli: è ok il pari di Diakite. L’Entella non decolla
Gol o non gol? Fuorigioco o posizione buona? Il guardalinee Citro la bandiera la alza, ma l’arbitro Mainardi fa segno di aver visto diversamente. Morale: dopo un assist di testa di Avenatti, Diakite mette in rete da pochi passi e regala il primo pareggio della gestione Liverani (per il resto quattro vittorie e due sconfitte) alla Ternana. Gol buono? Alla fine, dopo varie valutazioni, forse sì. Lo ammette alla fine del match Ceccarelli: «Ho toccato con un braccio, forse per ultimo, nel duello aereo con Avenatti». Proprio quel tocco consente a Diakite di essere in posizione regolare. Gol valido, dunque (semmai c’è da considerare il fatto che l’azione nasce da un calcio d’angolo che, invece, sarebbe fallo laterale), e pareggio, tutto sommato, giusto.
RIMPIANTI Certo, l’Entella non può non rammaricarsi. La squadra ligure i tre punti (che sarebbero stati oro nella corsa ai playoff) li butta via. E dire che trova il gol nel momento giusto, poco dopo la metà della ripresa. Stavolta non segna Caputo, che vive una giornata un po’ sottotono per un paio di palle gol fallite, ma il bomber fa segnare la prima rete in B a Mota Carvalho: sponda perfetta per il giovane portoghese e palla dentro. La Ternana sembra accusare il colpo, dopo che in precedenza aveva fallito la palla del vantaggio nel secondo tempo con Palombi che calcia su Iacobucci praticamente a terra dopo un intervento su Valjent. Ma Diakite nel finale il gol lo trova. Protesta l’Entella in campo perché Citro (coperto, non può vedere il tocco di braccio di Ceccarelli) prima alza e poi abbassa la bandiera. Ma il capitano a fine partita usa il fair play e mette fine alle discussioni.