GdS – La Ternana a secco, il Carpi non rischia: lo 0-0 è inevitabile
Dopo la mezza baruffa di un anno fa a margine di FondiFrancavilla, i due allenatori Pochesci e Calabro sisono ritrovati in TernanaCarpi e sisono stretti la mano prima del match e alla fine di una partita tirata ma con poche emozioni, abbracciandosi come due buoni amici. Gli screzi del passato sono dimenticati. E’ la seconda notizia di giornata. La prima, inattesa, è la mancanza di gol al Liberati dove la Ternana è andata in bianco per la prima volta, ma non ne ha nemmeno incassati. Sembra un po’ la storia della coperta corta anche se i rossoverdi hanno provato di più a vincere. Magari senza l’ardore delle giornate migliori, forse frenati dalla ricerca di equilibrio che dovrebbe dar solidità.
LE MOSSE Così per una Ternana che lascia in panchina Montalto, febbricitante, e attacca senza scoprirsi più di tanto, c’è un Carpi che invece ad allargare le proprie maglie non ci pensa proprio. Calabro si difende con otto giocatori dietro la linea della palla lasciando in avanscoperta Nzola sostenuto da Saber, che prima di tutto va in pressing su Paoluccitra i piedi del quale passa ogni pallone in avvio d’azione. In aggiunta Mbaye si appiccica a Tremolada che sulla trequarti di solito inventa per le punte. L’operazione riesce a Calabro tanto che per annotare la prima palla gol occorre aspettare il 38’ quando Tremolada alza la mira da buona posizione. Un’alternativa alle incursioni di Carretta cercato spesso con palloni a scavalcare la difesa del Carpi. Nella ripresa la Ternana aumenta le frequenze. Albadoro tira tra le braccia di Colombi e poi lascia il campo per Montalto: non la prende bene visto che è alla settima sostituzione in 8 gare da titolare. Però l’impatto di Montalto sulla partita è importante: in 16’ colpisce il palo (23’) con un gran colpo di testa, ma viene colpito con una zuccata con Mbaye e deve uscire finendo in ospedale. Brutto colpo perla Ternana, ma il Carpi non ne approfitta accontentandosi del pareggio.