GdS – Un Venezia senza limiti. La Ternana in crisi nera

Il Venezia si conferma squadra da trasferta e dopo Bari espugna anche Terni. Lo fa gestendo bene la partita per oltre 80 minutisalvo poi vanificare tutto in un minuto soltanto e riprendersi quanto aveva meritato a un soffio dalla fine. Incassa, invece, la terza sconfitta consecutiva la Ternana, bravissima a complicarsi la vita, tanto da concedere dopo un minuto spazi invitanti alla discesa di Zampano per il cross che Zigoni, a centro area, trasforma in oro. Una manna per la squadra di Inzaghi, che sa difendersi benissimo e ripartire in contropiede. Un problema in più per la Ternana, che non vive giorni felici. Vorrebbe guadagnarsi i tre punti e l’apprezzamento del patron Bandecchi, per la prima volta in tribuna, ma attaccando evidenza le proprie carenze. Tanto palleggio, ma nessuna pericolosità per un tempo, che Audero trascorre senza patemi. Solo una protesta per un presunto fallo da rigore (spinta di Domizzi a Carretta).

IL LAMPO Il Venezia è di manica larga; non concretizza al 21’ con Del Grosso e alza la mira con Zigoni, entrambi riforniti da Zampano, che sulla fascia destra fa terra bruciata mandando in brandelli la difesa della Ternana. Tanto che nella ripresa Pochesci cambia uomini e modulo rinforzando attacco e centrocampo per un 3-5-1-1 con interpreti molto offensivi. La storia, però, non cambia. La Ternana ci mette generosità, ma il Venezia non siscompone: linee strette tra centrocampo e difesa e attaccanti che sanno anche rincorrere.Ilagunari non sfruttano una ripartenza favorevole, ma fanno centro al 12’ con un contropiede ZigoniMoreo che Plizzari perfeziona in rete dopo una carambola con palo e pallone. Pochesci cambia ancora modulo aggiungendo un attaccante, ma la squadra si sgretola al contatto con il muro veneto. Fino al 38’ quando in un lampo Montalto e Varone confezionano il pareggio.

ALTRA PARTITA Il Venezia è tramortito, la Ternana è senza criterio. Cerca il terzo gol e concede l’ennesima ripartenza. Angolo di Bentivoglio e capocciata dell’eroe di giornata, Domizzi vero uomo-squadra. La sua zuccata fa gioire Tacopina in tribuna e spedisce all’inferno una Ternana che deve trovare una consistenza fin qui sconosciuta. I 14 gol incassati in 6 partite sono un atto d’accusa impietoso per la truppa di Pochesci, che martedì avrà una nuova chance per rialzarsi: il recupero della partita sospesa con il Brescia. Un altro passo falso sancirebbe lo stato di crisi. Storia diversa per il Venezia che, dopo due campionati vinti, sembra aver trovato la chiave per vivere giorni sereni anche in B. Anche se Inzaghi non si accontenta. Lui avrebbe voluto più cinismo in avanti per negare alla Ternana anche quei pochi minuti di gloria