GdU – Si fa dura per la Ternana, dopo la sconfitta con la Pro

GdU – Si fa dura per la Ternana, dopo la sconfitta con la Pro

Dalle colonne del Giornale dell'Umbria arriva una lucida analisi della partita di ieri cotro la Pro Vercelli. La Ternana avrebbe dovuto vincere, e invece ha perso, compromettendo il suo cammino verso la salvezza, ed ha perso perchè per incapacità di sfruttare le occasioni create e perchè davanti si è trovata una squadra costruita proprio per salvarsi. Infatti la Pro ora è salva grazie ai rossoveredi, che invece dovranno faticare per evitare i play-out, avendo al contrario dei piemontesi gli scontri diretti in netto sfavore. 

Ieri la Ternana avrebbe meritato di vincere, ma ha sbagliato troppo sotto, oltre ad aver trovato un Russo (il portiere della Pro) in stato di grazia ed un arbitro che non ha concesso il rigore del pareggio. Le occasioni non sono mancate, ce ne sono state tre nei primi dodici minuti: un calcio da fuori area di Ceravolo, il destro di Gavazzi parato, e ancora un'altra azione congiunta dei due, sempre parata. Quasi solo Ternana fino al 31', quando su tiro di Beretta Brignoli smanaccia e allunga la traiettoria del pallone, su quella palla si avventa Schiavone che col destro colpisce la traversa, ma la palla è entrata. e' il colpo del ko, nonostante la Ternana ci provi ancora, con un gran tiro di Ceravolo che il portiere manda sul palo e che Avenatti spedisce altissimo sulla ribattuta. Lo stesso Avenatti viene poi sostituito all'intervallo da Dugandzioc, e la musica non cambia, perchè la Ternana attacca e la Pro si difende, anche quando Ceravolo si infila in area e Germano lo rimonta con l'aiuto trattenendolo per un braccio: per Saia è calcio d'angolo, e non rigore. Al 7' Dugandzic viene ammonito, rimane vicino all'arbitro e forse dice qualcosa o lo tocca, fatto sta che gli viene inflitto rosso diretto, e i rossoverdi rimangono in dieci. Entra Falletti e poi Bojinov (che nel recupero spedisce alta la palla), si cambia modulo con tre mezze punte dietro l'attaccante, ma la Pro trova anche il tempo per tentare il raddoppio con Berretta, neutralizzato da Brignoli. 

Il resto sono fischi e contestazione.