"Forse hanno preso Terni e la Ternana come 'laboratorio' ideale per valutare le capacità interpretative di arbitri e guardalinee" – si legge sul Giornale dell'Umbria – "e solo così si può spiegare la differente interpretazione del regolamento proposta, a solo sette giorni di distanza, da Gavillucci a Chiavari e da Abisso a Terni. Il primo ha convalidato il gol a Iacoponi nonostante Makelele passeggiasse tranquillamente davanti a Brignoli, impedendogli di vedere il pallone. L'altro, su segnalazione dell'assistente Villa di Rimini, ha pensato invece di sanzionare Bojinov, che era addirittura dietro a Chichizola. Due decisioni arbitrali che sono costate tre punti alla Ternana. Gli arbitri di Farina, così, rischiano di affossare le società che fanno reddito col calcio: è il momento di darci un taglio. Se è necessario, che Zadotti urli: lo fanno tanti altri".
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